La presidente del Consiglio: "Davanti ai morti il cordoglio non basta, stop indifferenza"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla vigilia della Festa del lavoro, annuncia che “abbiamo reperito insieme all’Inail altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro”. In un video sui social, l’inquilina di Palazzo Chigi spiega: “Il governo ha sempre messo al centro della sua azione” il tema della sicurezza sul lavoro, “lo abbiamo fatto ad esempio con la patente a crediti, con l’assunzione di un nuovo personale ispettivo per incrementare i controlli, con le risorse per premiare le imprese che investono in prevenzione”.

Incidenti lavoro, Meloni: “Davanti a morti cordoglio non basta, stop indifferenza”

C’è ancora tanto da fare anche, forse soprattutto, sul fronte della sicurezza sul lavoro. Anche negli ultimi giorni nuove vittime, nuovi infortuni. Non si può morire così. Voglio approfittare per rinnovare il cordoglio e la vicinanza ai familiari delle vittime, ma sono consapevole che il cordoglio non basta. Bisogna continuare ad agire”, dice ancora Meloni. “Di fronte a questo fenomeno, come ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sono tollerabili né indifferenza né rassegnazione”, sottolinea la premier.

 
 
 
 
 
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Lavoro, Meloni: “Crescono salari reali, famiglie stanno recuperando potere acquisto”

“Domani è la festa dei lavoratori e anche quest’anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti perché crediamo che questo sia il modo migliore per ringraziare gli italiani che ogni giorno contribuiscono a far grande la nostra nazione”, sottolinea Meloni. “L’Italia – sottolinea la premier – è sempre di più una repubblica fondata sul lavoro e io sono orgogliosa del fatto che in poco più di due anni e mezzo siano stati creati oltre un milione di posti di lavoro. Abbiamo raggiunto il record di numero di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto, la disoccupazione è ai minimi da 18 anni a questa parte. Aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato. E crescono i salari reali in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato. Tra il 2013 e il 2022, con i precedenti governi, nel resto d’Europa il potere d’acquisto dei salari aumentava del 2,5%, mentre in Italia diminuiva del 2%”. “Da ottobre 2023 la tendenza è cambiata – sottolinea Meloni – e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto con una dinamica dei salari che è migliore, e non peggiore, rispetto a quella del resto d’Europa”. “C’è chiaramente ancora molto molto da fare però i numeri, che alla fine raccontano la realtà sono incoraggianti”, conclude la premier.

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