Il ministro dell'Economia in audizione sul Documento di finanza pubblica: "Correttivi su acconti Irpef dovrebbero essere domani in Cdm"

Il governo italiano raggiungerà l’obiettivo del 2% del Pil già da quest’anno. A darne notizia è il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parlando in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Documento di Finanza Pubblica. “Con riferimento alle spese per la difesa e, più in generale, la sicurezza del Paese, il lavoro di ricognizione secondo la metodologia Nato, effettuato con particolare scrupolo, lascia ritenere che già da quest’anno saremo in grado di raggiungere l’obiettivo del 2 per cento del PIL”, ha detto il titolare dell’Economia aggiungendo che il governo è cosciente “anche alla luce delle attuali tensioni, dell’esigenza di incrementare tali spese nei prossimi anni”. 

Giorgetti: “Per ora niente deroga al Patto, aspettiamo Nato a giugno”

Per il momento, però, ha precisato il ministro, il governo non sfrutterà la possibilità di derogare al Patto di Stabilità per le spese in difesa. “La mia opinione è che in questo momento il governo italiano non la utilizzerà. Noi riteniamo che sia corretto aspettare il vertice Nato di giugno 2025 per vedere l’orientamento generale”, ha affermato Giorgetti. “Calibrare la spesa militare significa fare delle scelte”, ha aggiunto.

Giorgetti: “Possibile scenario meno avverso e rischi positivi”

“Lo scenario considerato nel quadro macroeconomico del Documento tiene conto delle informazioni disponibili fino al 4 Aprile, prima che fossero sospesi per 90 giorni i dazi imposti dall’amministrazione americana all’Unione Europea e si acuisse ulteriormente la guerra commerciale con la Cina”, ha dichiarato il ministro. Per Giorgetti “la mutevolezza e la complessità del quadro economico internazionale hanno reso opportuno condurre valutazioni d’impatto” condotte “con ipotesi meno favorevoli” riguardo al commercio internazionale, ai tassi di cambio, ai prezzi dei beni energetici e alle condizioni dei mercati finanziari. Quindi, “tutte le simulazioni sono basate su ipotesi più sfavorevoli e pertanto forniscono indicazioni in senso peggiorativo sulla crescita e finanza pubblica” ma il quadro potrà essere “soggetto anche a rischi positivi”.

Giorgetti: Italia difenderà solidità conti e sosterrà sistema economico

“Abbiamo davanti a noi sfide sempre più complesse che richiedono prudenza, decisioni ponderate e strategie condivise a livello europeo”, ha dichiarato ancora Giorgetti che ha poi aggiunto: “L’Italia continuerà ad operare in maniera credibile e saprà affrontare al meglio il difficile contesto, continuando a difendere la solidità dei suoi conti e a fornire il necessario sostegno al sistema economico e sociale”.

Giorgetti: “Correttivo su acconti Irpef dovrebbe esserci domani in Cdm”

Parlando invece di un altro tema, il ministro ha annunciato che dovrebbe arrivare domani in Consiglio dei Ministri il correttivo per applicare le nuove aliquote agli acconti Irpef nella dichiarazione dei redditi 2025. “Dovrebbe esserci“, ha detto Giorgetti rispondendo ai giornalisti al termine dell’audizione, in merito al provvedimento. 

Crosetto a Giorgetti: “No lista spesa, si sta parlando di armi” 

“Purtroppo non è Natale, non c’è nulla da festeggiare, non ci sono liste della spesa ma viviamo tempi drammatici. Mi fa piacere che Giancarlo non abbia perso il senso dell’umorismo che io fatico spesso a ritrovare perché lavoro pensando agli scenari che potrebbero essere costretti ad affrontare le donne e gli uomini della Difesa, cioè le persone che hanno promesso di difendere me, lui, e tutti gli altri cittadini italiani. Loro sanno meglio di tutti che non si parla di giocattoli per divertirsi ma di armi con cui proteggere la loro nazione. Ha ragione sul fatto che la Difesa ci ha messo quasi un mese per inviare un piano accurato che tenesse conto delle necessità prioritarie per mettere in sicurezza l’Italia ma anche della reale capacità produttiva nazionale, delle esigenze di sicurezza del personale e di molte altre variabili – prosegue -. Andava costruita un proposta seria, con programmazione pluriennale e soprattutto che poggiasse su risorse vere e con un approccio più profondo di quello utilizzato ultimamente nei ragionamenti per arrivare velocemente al 2%”. Così in un post su X il ministro della Difesa Guido Crosetto replicando al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che aveva parlato di “lista della spesa” sulle spese militari. “Ciò detto voglio ringraziarlo per la totale disponibilità e la leale collaborazione che ha sempre riservato a me ed alla Difesa, sapendo che è conscio come me dei tempi che stiamo vivendo”, ha aggiunto.

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