Matteo Salvini si è detto “a disposizione” per un ritorno al Viminale. Ma Antonio Tajani lo gela: “Grande considerazione del ministro Piantedosi, sta lavorando benissimo”. Il dibattito nella maggioranza è aperto e il ministro dell’Interno ribatte: “Fuori dal ministero ambirei solo ad un ruolo all’Avellino Calcio. È l’unica passione che coltivo al di fuori del Viminale”.
Governo, fonti Lega: “Salvini stima Piantedosi, non porterà problemi”
Poi fonti della Lega fanno sapere: “Matteo Salvini e Matteo Piantedosi si sono sentiti oggi: tra i due c’è stima, amicizia e sintonia. Il feeling umano, professionale e politico non verrà mai meno e non è in discussione. Salvini è impegnato nel suo lavoro al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, la richiesta del congresso della Lega rispetto al Viminale è molto chiara in un’ottica puramente costruttiva e che in nessun caso potrà portare problemi al governo“.
Governo, Barelli (FI): “Salvini al Viminale? Auspicio, non realtà”
“Proprio Salvini ha parlato di dati sull’occupazione e sull’export positivi. La situazione internazionale è delicata. Capisco le legittime aspirazioni, ma il Paese viene prima. Una cosa è l’auspicio, un’altra la realtà”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, il capogruppo di Forza Italia alla Camera Paolo Barelli in merito alle parole del vicepremier Matteo Salvini e alla sua disponibilità per il Viminale. Quanto all’ipotesi di un confronto fra Salvini e Meloni “non credo che lei ne sia contenta. E in un momento difficile per immigrazione e sicurezza non si possono aprire crepe sulla credibilità“. Poi sull’attuale ministro dell’interno ha sottolineato: “Piantedosi è un tecnico molto esperto, voluto dalla Lega. Uno dei ministri migliori. Guai a generare dubbi di inadeguatezza”. E ha aggiunto: “Salvini ha già un ministero di grande responsabilità, che dovrà gestire gran parte dei fondi Pnrr. Non vedo la necessità di rimescolare le carte”.
Governo, Durigon (Lega): “Salvini torni al Viminale, serve guida politica”
“Durante un congresso c’è una attività di partito con una visione sul presente e sul futuro. Salvini ha subito una enorme ingiustizia se pensiamo prima alle chat di Palamara (‘dobbiamo fermarlo a tutti i costi’) e poi a un processo, quello Open Arms di Palermo, iniquo e ingiusto che si è concluso con un’assoluzione piena. Va ridato a Salvini ciò che gli è stato tolto. Piantedosi ha lavorato con il nostro segretario in passato e sta facendo il suo, ma in questo momento di grande insicurezza nel Paese e di immigrazione clandestina ancora troppo fuori controllo c’è bisogno di una forza politica al ministero dell’Interno”. Così il vicesegretario della Lega, Claudio Durigon, ad Affariitaliani.it a proposito della richiesta arrivata dal congresso di Firenze che Matteo Salvini, riconfermato segretario federale fino al 2029, torni al ministero dell’Interno. “Serve una volontà politica con la P maiuscola e serve quindi che Salvini torni al Viminale. Questa è la posizione chiara e netta della Lega”, ha aggiunto.
Governo, Magi (+Eu): “Salvini al Viminale? È ‘Papeete 2, la vendetta’”
“Matteo Salvini avrebbe dovuto aprire il congresso della Lega chiedendo scusa a tutti gli italiani per i dazi di Trump che colpiranno duramente l’economia italiana ed europea. E invece, l’acclamato segretario, si dice ‘disponibile’ per un ritorno al ministero dell’Interno: in pratica Salvini scaccia Piantedosi dal Viminale e prepara il ‘Papeete 2 – la vendetta’: una risposta a chi dice che il governo Meloni è compatto, è stabile e non litigioso”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi. “Un’altra tegola sulla credibilità della nostra premier, che vuole andare a negoziare da Trump senza però avere una linea chiara, senza una idea, e a questo punto, forse senza nemmeno una maggioranza in Parlamento. Quanto a Salvini, non si capisce per quali motivi e per quali meriti pensa di essere adatto a quel ruolo. La sua esperienza al ministero dell’Interno nel Conte 1 è stata disastrosa e i casi Diciotti e Open Arms rappresentano tutt’ora una vergogna tutta Made in Italy”, conclude Magi.