Il presidente della Regione a margine della seduta consiliare
“Purtroppo l’impossibilità di sostituire il turnover dei medici che vanno in pensione influisce negativamente sul territorio. In pochi anni si sono persi centinaia di professionisti di medicina generale e si sta perdendo la forza che riguardava la continuità assistenziale, cioè la guardia medica. Medici fondamentali anche per attutire l’ingresso in emergenza-urgenza”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli a margine della seduta consiliare di oggi, primo aprile. “Stiamo facendo un lavoro di recupero e di ricostruzione del territorio che necessariamente ha bisogno della disponibilità da parte dei laureandi e degli specializzandi. Il Governo sta lavorando per alzare il numero degli iscritti alle facoltà di medicina”, ha aggiunto. Le difficoltà nelle Marche vedono la carenza di circa 400 unità per 93 postazioni di guardia medica. Una situazione, in generale, che “non è derivante da una scelta che deve compiere la Regione Marche o il Governo nazionale ma sono le risultanze della mancata programmazione che doveva essere fatta 10-15 anni fa“.
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