I dem approdano a un testo unitario in vista delle comunicazioni di Meloni. Schlein: "Centrodestra contro Italia, a gamba tesa nelle sue contraddizioni"

“Promuovere una radicale revisione del piano di riarmo proposto dalla presidente” della Commissione Ue “von der Leyen”. È quanto si legge nella risoluzione che il Pd depositerà in Parlamento in vista delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni prima del Consiglio europeo, dopo l’assemblea dei gruppi dem con Elly Schlein. Il Partito democratico ha trovato, infatti, un accordo sulla risoluzione unitaria da presentare oggi al Senato e domani alla Camera. Nel testo, che dice sì alla costruzione di una difesa comune e no a un riarmo dei singoli Stati, è rimasto il passaggio che prevede di “una radicale previsione del piano” di Ursula von der Leyen, che in un primo momento non convinceva i riformisti.

Ue, risoluzione Pd: “Spese armi non a scapito sociale e solo per acquisti comuni”

“Assicurare investimenti comuni effettivi non a detrimento delle priorità sociali di sviluppo e coesione, e di condizionare tutte le spese e gli strumenti europei alla pianificazione, lo sviluppo, l’acquisizione e la gestione di capacità comuni per realizzare un’unione della difesa”, si legge ancora nella risoluzione che il Pd depositerà in Parlamento.

Ue, risoluzione Pd: “Puntare a governance democratica ed esercito europeo”

“Promuovere, nel corso del negoziato che si aprirà dopo la presentazione del Libro bianco sulla difesa europea e i suoi strumenti, tutti gli elementi che puntano a una governance democratica chiara del settore, agli investimenti comuni necessari per realizzare l’autonomia strategica e colmare i deficit alla sicurezza europea, al coordinamento e all’integrazione della capacità industriali europee e dei comandi militari, all’interoperabilità dei sistemi di difesa verso un esercito comune europeo”, si trova scritto in un altro passaggio della risoluzione che il Pd depositerà in Aula.

Ucraina, risoluzione Pd: “Sostegno a Kiev, Ue sia protagonista per pace giusta”

“L’Europa deve continuare a sostenere l’Ucraina, non solo sul piano umanitario, economico e militare come ha fatto finora, ma anche sul piano politico e diplomatico, per garantire una soluzione duratura al conflitto che tenga conto delle ragioni dell’aggredito e sostenere l’Ucraina nella sua aspirazione di integrazione europea: l’Unione europea insomma deve svolgere un ruolo centrale nel processo di costruzione di una pace giusta e sicura, colmando il deficit di iniziativa politica e diplomatica che ha caratterizzato gli ultimi anni”, si legge nella risoluzione che il Pd depositerà in Parlamento in vista delle comunicazioni della premier prima del Consiglio europeo.

Schlein: “Centrodestra contro l’Italia, a gamba tesa nelle sue contraddizioni”

“In questa sede istituzionale questa risoluzione ci permette di entrare a gamba tesa nelle contraddizioni di questa maggioranza. Le abbiamo viste chiaramente anche in questi giorni, credo che le vedremo anche nella risoluzione, se arriverà, vedremo cosa ci sarà e soprattutto cosa non ci sarà, perché sappiamo che hanno tre posizioni diverse sostanzialmente, ma soprattutto quello che è grave, e che io avrò cura di segnalare domani, è che le posizioni che ha assunto Meloni in queste settimane vanno contro l’interesse italiano“, ha detto la segretaria dem, Elly Schlein, nel corso dell’assemblea dei gruppi Pd. “Questo è il punto vero, vanno contro l’interesse nazionale da diversi punti di vista. Loro non sono per la difesa comune, per ragioni ideologiche, ma pure molte delle critiche che qui confermiamo alle proposte che vanno avanti a Bruxelles, affondano le radici esattamente nella contrarietà a uno schema che rischia di approfondire le differenze tra i sistemi nazionali anziché fare un salto politico in avanti, che quello che oggi serve all’Europa davanti alla gravità di queste nuove sfide“.

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