Inchiesta Huawei-Ue, rimossi sigilli da ufficio assistenti Falcone (FI): “Noi estranei alla vicenda”

Inchiesta Huawei-Ue, rimossi sigilli da ufficio assistenti Falcone (FI): “Noi estranei alla vicenda”
Foto LaPresse – Guglielmo Mangiapane 16/07/15 Palermo ITA politica a seguito dello scandalo che ha investito il Presidente della Regione Sicilia Rosario Corcetta, intercettato mentre parlava al telefono con il suo medico Matteo Tutino, primario dell’ospedale palermitano Villa Sofia e arrestato nei giorni scorsi per truffa, falso e peculato, il quale si sarebbe rivolto al Presidente Crocetta con la frase “La Borsellino va fatta fuori come il padre”. Ovvero come Paolo Borsellino, il giudice assassinato il 19 luglio 1992. Nella foto: Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars Photo LaPresse – Guglielmo Mangiapane 16/07/15 Palermo ITA politics Governor of Siclily, Rosario Crocetta, has been wiretapped while speaking on the telephone with his doctor Matteo Tutino who is believed to have told him: “Lucia Borsellino (former Health Councillor of Sicily) has to end up like her father”. Lucia Borsellino’s father, Paolo Borsellino, was killed by the Mafia in 1992. In the pic: Marco Falcone of Forza Italia

L’eurodeputato forzista: “Valutiamo l’opportunità di rivalerci nelle sedi opportune per il danno d’immagine”. Quattro arresti nell’indagine sui lobbisti

L’eurodeputato Marco Falcone, vice capo delegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo, annuncia che dall’ufficio dei suoi assistenti parlamentari sono stati rimossi i sigilli che erano stati posti dalla polizia belga nell’ambito dell’indagine per presunta corruzione a vantaggio della società cinese Huawei. “In relazione alle vicende che, negli ultimi giorni, hanno riguardato l’ufficio dei miei assistenti parlamentari a Bruxelles, intendo rendere nota l’avvenuta restituzione nella nostra piena disponibilità di tali locali, interdetti dalle autorità lo scorso giovedì. Ieri pomeriggio la Dg Safe del Parlamento Europeo ha rimosso i sigilli che, voglio ricordarlo, erano stati collocati malgrado la totale estraneità – mia e dei miei assistenti Francesco Vasta e Paolo Campisi – all’inchiesta su Huawei“, ha dichiarato l’eurodeputato forzista. “Tra l’altro – aggiunge Falcone – la nostra attività parlamentare e gli incontri svolti con i portatori di interesse, in questi mesi, non hanno mai riguardato tale ambito. Stiamo valutando in queste ore l’opportunità di rivalerci nelle sedi opportune per il danno d’immagine arrecato, in questi giorni, dai fatti verificatisi”.

Quattro arresti nell’inchiesta sui lobbisti Huawei

Intanto, nell’ambito dell’inchiesta federale sui lobbisti Huawei per i reati di criminalità organizzata, riciclaggio di denaro e corruzione, il giudice istruttore belga ha, ad oggi, incriminato e arrestato quattro persone per corruzione e associazione a delinquere, mentre una quinta persona è stata accusata di riciclaggio di denaro e rilasciata sotto condizioni. Lo comunica la procura federale belga in una nota, precisando che le quattro persone arrestate sono comparse dinanzi alla Camera preliminare, che ha deciso di estendere la custodia cautelare. Inoltre ieri, lunedì 17 marzo, sono state condotte nuove perquisizioni, questa volta negli uffici del Parlamento europeo a Bruxelles.

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