Il Capo dello Stato nel suo messaggio in occasione del 164° anniversario della Giornata dell'Unità Nazionale

“Il 17 marzo celebra la nascita dell’Italia e l’unità conquistata a caro prezzo durante il Risorgimento. Questa data segna anche la riappropriazione dell’identità e dell’unità nazionale, ottenuta attraverso la lotta di Liberazione dopo l’occupazione nazista e la rottura istituzionale causata dalla nascita del regime della Repubblica Sociale nel Nord Italia”. Queste il messaggio del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 164° anniversario della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. 

Costruire società sempre più coesa e inclusiva

“La ‘Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera’ richiama a ciascuno di noi i valori su cui si fonda la nostra comunità e le aspirazioni che la animano per la costruzione di una società sempre più coesa e inclusiva, che sappia guardare con fiducia al domani, nell’orizzonte europeo”, ha proseguito il Capo dello Stato. “La ricorrenza del 17 marzo sollecita l’impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente”, ha concluso.

Mattarella all’Altare della Patria

In mattinata, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. Il Capo dello Stato si è poi raccolto in un minuto di silenzio e ha ascoltato ‘Il silenzio’.

Ai piedi della scalinata del Vittoriano erano presenti la premier Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il presidente della Corte costituzionale Giovanni Amoroso e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. 

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