Quella della Cassazione sul caso Diciotti è una “sentenza, e lo dico con rispetto, vergognosa, perché mi sembra un’altra invasione di campo indebita. Se quel governo come altri governi riteneva che la difesa dei confini, il contrasto all’immigrazione clandestina, il contrasto ai trafficanti di esseri umani era una priorità, ritengo che ad anni di distanza chiedere che siano i cittadini italiani a pagare per la difesa dei confini, di cui ero orgogliosamente protagonista, sia indegno”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un evento a Palazzo Lombardia, a Milano, in merito alla sentenza della Cassazione che ha condannato il governo a risarcire un gruppo di migranti che nell’agosto 2018 Salvini, allora ministro dell’Interno, trattenne sulla nave della Guardia Costiera impedendo loro di sbarcare. “Pagassero i giudici” per i risarcimenti, ha aggiunto il vicepremier, e “se c’è qualche giudice che ama così tanto i clandestini, li accolga un po’ a casa sua e li mantenga. Chissà se di fronte allo splendido palazzo della Cassazione allestissero un bel campo rom e un bel centro profughi, magari qualcuno cambierebbe idea”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata