La decisione a sorpresa in Consiglio comunale: "Mi dispiace per la città ma in maggioranza c'è chi fa lo sgambetto e tiene Urbino sotto scacco"

Urbino, 28 feb. (LaPresse) – “Le mie dimissioni sono irremovibili. Torno alle mie attività. Mi dispiace per la città ma io non sto sotto scacco di nessuno. Tanto meno con chi fa lo sgambetto”. Così racconta Maurizio Gambini, sindaco di Urbino dimissionario, a LaPresse pochi minuti dopo la conclusione del Consiglio comunale. Assise che si è chiusa a sorpresa con l’annuncio in aula.

La decisione

“Ho voluto vedere fin dove volevano arrivare”. Il dove volevano arrivare è per il gruppo di consiglieri che ha lasciato la lista ‘Liberi per Cambiare’ della coalizione di maggioranza ‘Adesso Governiamoci’ per rimanere in maggioranza ma con il neonato gruppo ‘Urbino Rinascimenti’. Gruppo al quale si sono avvicinati, a quanto apprendiamo, anche il movimento ‘Urbino città ideale’ e la lista ‘Centro destra per Gambini’. “Questa scelta è stata fatta per mettere sotto scacco l’intera maggioranza. Ho aspettato per vedere cosa facevano i consiglieri di ‘Urbino città ideale’ e centro destra. Ecco, hanno fatto la mossa falsa annunciando che si sono federati – aggiunge Gambini -. Questo mi ha fatto dire adesso basta. Io non faccio mettere sotto scacco la città e l’amministrazione comunale per un gruppo di consiglieri”.

Il ritorno al voto

“A maggio si andrà a votare e che vinca il migliore. Io non sto li a fare i rimpasti di Giunta perché me lo dice qualcuno. I miei assessori, scelti da me, sono autorevoli e professionali. Tutte le liste sono state adeguatamente compensante”. Poi la risposta ai consiglieri che hanno creato il nuovo gruppo: “Loro sono consiglieri surrogati, non erano stati eletti. Sono entrati in Consiglio perché si sono dimessi gli assessori. Hanno creato questo gruppo per mettermi sotto scacco, Io non sto sotto scacco di nessuno. Governo in libertà”. “Sono molto dispiaciuto per la città. Tra 20 giorni io e la giunta decadiamo, arriverà il Commissario prefettizio e poi andremo al voto. Io non torno indietro, specie quando c’è chi invece di sostenermi e sostenerle il lavoro fatto e quello in programma fa l0 sgambetto. Non ci penso proprio”, conclude Gambini.

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