Sugli anni di Tangentopoli “sarebbe bello calasse l’oblio, ma non è possibile, perché dobbiamo essere consapevoli che quello che è successo dal 1992 in poi ha cambiato il Paese, ha cambiato la città e ognuno è in grado di dare un giudizio”. Così Stefano Pillitteri, figlio di Paolo Pillitteri, ex sindaco di Milano, uscendo dalla camera ardente a Palazzo Marino. Quelli di Pillitteri sindaco “sono stati anni molto particolari per questa città e per un lungo periodo sono stati definiti gli anni della ‘Milano da bere’, con un’accezione abbastanza demonizzante. A distanza di tempo tutti siamo in grado di poter vedere che cos’era quella città che non era semplicemente né dei rampanti né del cinismo, ma era una città estremamente ricca di iniziative, estremamente viva ed estremamente libera. E il fatto che mio padre sia stato sindaco in questo momento di culmine di Milano – negli anni in cui era sindaco finì sulla copertina di Time – in qualche maniera è stato il coronamento di una sua carriera amministrativa fortemente incentrata in questa città“, ha concluso.

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