De Raho ha già chiarito che si tratta di calunnie e in sede processuale chiarirà meglio la sua posizione. Dico solo che, casualmente, da quando sono iniziati i lavori dell’Antimafia, due campioni dell’antimafia come Scarpinato e De Raho vengono periodicamente messi sotto pressione, diventano obiettivo di attacchi politici sguaiati e strumentali”. Lo ha dichiarato il presidente M5S Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa nella sede del Movimento sugli emendamenti alla Manovra, rispondendo a una domanda in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’ex procuratore nazionale aggiunto Giovanni Russo al tribunale di Perugia, nelle quali dichiarava di aver informato l’allora capo della Procura Antimafia de Raho di “manovra anomale” di Striano. Cosa che Russo non aveva invece detto in una precedente audizione in commissione Antimafia. “Io credo che Scarpinato e De Raho abbiano dimostrato in decenni di attività investigativa come hanno a cuore i principi di legalità e del contrasto alla mafia. Sono due personalità scomode, ce le teniamo strette”, ha aggiunto l’ex premier. “Dimissioni dalla Commissione Antimafia? Ma la Colosimo si è dimessa? FdI ha proposto come presidente della Commissione Antimafia una persona legata a Ciavardini e che ha uno zio coinvolto con le cosche di Isola Capo Rizzuto senza mai dichiararlo. Ora lei dice: ‘Io non lo sento da tempo’, ma cosa c’entra? È la presidente della Commissione Antimafia. Qual è il conflitto di interessi allora?”, si domanda Conte. “Sono due anni che presiede la Commissione senza averci detto nulla. Chi ci assicura che abbia svolto il suo compito con serenità?”, ha concluso Conte.

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