L'idea per ovviare al problema della carenza di organico negli ospedali: "In India la formazione professionale è buona"

“Assumeremo 10mila infermieri indiani“. Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un’intervista a Repubblica. “Al recente G7 della Salute ho parlato con la viceministra indiana. Nel suo Paese ci sono ben 3,3 milioni di infermieri, tantissimi. Vogliamo portarne qua, intanto, circa 10 mila”, dice Schillaci, spiegando che “l’idea è di farli reclutare direttamente dalle Regioni e qualcuno si sta già muovendo per metterli in corsia, ad esempio la Campania. Noi facciamo da un tramite, magari per verificare con le autorità consolari l’effettiva conoscenza della nostra lingua di chi vuole lavorare in Italia. Sulla formazione professionale non ci sono problemi, in India è buona. Da noi mancano 30 mila infermieri e siamo tra gli Stati che li pagano peggio. Vanno rivalutati gli stipendi e date nuove mansioni”.

La manovra e i fondi alla Sanità

In merito ai fondi in manovra per la sanità, “bisogna fare i conti con quello che c’è, seriamente. Per il 2026 avremo maggiori stanziamenti, cioè 5,1 miliardi in più”, afferma Schillaci. Ad ogni modo spero si possano aggiungere fondi, come avvenuto quest’anno. L’obiettivo è portare a casa qualcosa di buono per il personale”, aggiunge il ministro.

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