Giorgia Meloni è a Genova per l’evento di chiusura della campagna elettorale per Marco Bucci, in corsa per il centrodestra alle regionali in Liguria. “Fino a qualche settimana fa la sinistra già cantava vittoria. Noi ci siamo trovati ad affrontare una situazione difficile, pregustavano qui in Liguria una vittoria schiacciante. Poi sono tornati a dover fare i conti con la realtà“, ha detto la presidente del Consiglio dal palco.
“Mettiamo in campo l’uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare e quell’uomo è Marco Bucci. Non smetterò mai di ringraziarlo per la sua determinazione. So che per lui non è stata una scelta facile e leggera. Considero osceno che la salute sia stato un elemento per attaccare Marco Bucci. Marco sceglie il tempo che ha per la sua gente. Quelli che lo attaccano dovrebbero insegnare il coraggio di una persona del genere”, ha aggiunto la premier.
“Dicevano di noi: dureranno massimo sei mesi, arriverà la tempesta finanziaria, l’Italia andrà in default e l’Italia sarà totalmente isolata. Poi si sono svegliati tutti sudati. Sono passati due anni di governo che ha la schiena dritta e le idee chiare. Siamo passati da nazione citata tra i Pigs a nazione presa come punto di riferimento”, ha detto ancora Meloni.
La premier ha poi parlato anche della riforma del cinema, mandando una frecciata ai registi. “Vado fiera. Ho sentito che alcuni registi di sinistra hanno detto che è una riforma pessima. È pessimo, invece, dare un contributo di 2,1 milioni di euro a un film per cui solo il regista si prende due milioni di euro. Sono fiera di aver fatto questa riforma“, ha aggiunto.