Lo si legge nell'ultimo rapporto sull'Italia dell'Ecri
Nel suo ultimo rapporto dedicato all’Italia, l’Ecri, l’organo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d’Europa, oltre a denunciare casi di profilazione razziale all’interno della polizia in Italia, ha puntato il dito anche sulle critiche da parte della politica ai giudici che si occupano dei casi relativi ai migranti. “Le narrazioni politiche negative del mainstream hanno creato seri ostacoli all’integrazione e all’inclusione efficaci dei migranti, oltre a mettere a repentaglio le attività delle organizzazioni non governative che forniscono supporto ai migranti. Anche le critiche indebite che prendono di mira i singoli giudici che si occupano di casi di migrazione mettono a rischio la loro indipendenza“, si legge nel rapporto. Il report arriva in un momento di forte scontro tra governo e magistratura dopo la decisione del tribunale di Roma che non ha convalidato il trattenimento di 12 migranti nei centri di permanenza per il rimpatrio in Albania.
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