I deputati pentastellati dopo il caso dell'apicoltore di Desio: "Se volete multate anche noi"

Protesta del Movimento 5 Stelle alla Camera con cartelli ‘Stop genocidio’. E’ successo dopo il caso dell’apicoltore di Desio, in provincia di Monza e Brianza, multato al mercato per uno striscione affisso al bancone con riferimento al conflitto in Medio Oriente e la scritta ‘Stop bombing Gaza’. Una vicenda approdata in Parlamento con le interrogazioni presentate da Alleanza Verdi e Sinistra, Pd e M5S. La sanzione era poi stata annullata dai carabinieri.

La polemica del M5S contro Netanyahu

“A Desio un apicoltore è stato multato per aver semplicemente esposto uno striscione con la scritta ‘Stop ai bombardamenti a Gaza, stop al genocidio’, ma la censura continua perché stiamo assistendo alla revoca di permessi di soggiorno soprattutto nei confronti di cittadini palestinesi”, ha detto nell’Aula di Montecitorio la deputata del M5s, Stefania Ascari.

“Voglio ricordare in quest’Aula – ha aggiunto – che in una democrazia matura la repressione del dissenso e della libera espressione non può avere spazio. E se il governo non si esprime su quanto sta accadendo significa che ne è complice”.  “Silenziare le voci di condanna i crimini di guerra e contro l’umanità che sta commettendo Netanyahu non vi farà passare dalla parte giusta”, ha proseguito Ascari mentre i colleghi deputati del Movimento hanno mostrato dei cartelli con sopra scritto ‘Stop al genocidio’. “E se volete adesso multate anche noi!”, ha concluso Ascari. 

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