Il deputato Fdi: "Visita in carcere fu errore istituzionale Pd"

“Chiesi della natura di quelle informazioni dopo l’esplosione del caso e Delmastro mi assicurò che quelle notizie che mi aveva riferito non erano segrete. Lui mi disse di averlo chiesto anche al magistrato Sebastiano Ardita che gli assicurò non si trattasse di notizie riservate“. Così il deputato Fdi, Giovanni Donzelli, in aula a piazzale Clodio, davanti ai giudici del collegio che lo hanno sentito come teste nell’ambito del processo dove è imputato il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, accusato di rivelazione del segreto d’ufficio sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. Cospito, il quel periodo, tra ottobre 2022 e i primi mesi del 2023 attuò uno sciopero della fame contro il regime del carcere duro del 41bis a cui era sottoposto.

Donzelli: “Visita in carcere fu errore istituzionale Pd”

“Era mia intenzione fare i nomi in aula dei parlamentari del Pd che incontrarono Cospito in carcere e ricordo che mi appuntai anche quanto avevano dichiarato fuori dal penitenziario. Io reputo che fu un errore istituzionale andare a trovare Cospito in carcere mentre erano in corso attentati in relazione al suo sciopero della fame”, ha spiegato Donzelli.

Donzelli: “Delmastro ribadì che non era notizia riservata”

“Il primo colloquio con Delmastro sui rapporti tra Cospito e altri detenuti risale al 30 gennaio. Fu generico in tema del 41 bis. La mattina seguente, dopo avere letto un articolo di stampa, quando ho incontrato Delmastro per caso in Transatlantico gli ho chiesto ulteriori dettagli sui colloqui tra Cospito e altri detenuti al 41 bis. Mi fece anche i nomi che mi sono appuntato sul cellulare. Non gli ho chiesto da chi arrivassero queste informazioni ma supponevo venissero dal Dap. Mi disse che non erano notizie riservate“, ha dichiarato il deputato Fdi.

Donzelli: “Suppongo che Delmastro avesse letto verbale Nic”

“Delmastro ha una memoria incredibile su tutto, cita anche cose di dieci anni prima, io ho una memoria pessima. Suppongo che lui lo avesse letto il verbale del Nic, Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, non l’ha letto davanti a me, mi ha riferito delle parti. Io quel verbale non l’ho mai letto”, ha concluso Donzelli. Le prossime udienze sono fissate per il 5 novembre, dove verranno ascoltati altri testimoni e il 12 dicembre. 

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