La conduttrice Bianca Berlinguer: "Ci ha detto che non se la sente, che vuole prendere del tempo"
“Devo dire ufficialmente che mi dispiace tantissimo, ma Maria Rosaria Boccia non sarà con noi e non farà l’intervista” Lo ha detto Bianca Berlinguer a È sempre CartaBianca su Rete 4, annunciando la decisione dell’imprenditrice campana di non rilasciare l’intervista sul caso Sangiuliano. Boccia, secondo quanto riferito dalla giornalista, nel “pomeriggio si è recata in redazione” dicendo di volere “prendere un’altra settimana di tempo, e che si sarebbe impegnata a tornare martedì prossimo”.
Secondo quanto apprende LaPresse, Maria Rosaria Boccia avrebbe preso tempo, insieme al suo legale, in merito alla intervista in diretta a ‘È sempre CartaBianca‘ su Rete 4 nel faccia a faccia con Bianca Berlinguer. L’intervista, organizzata dalla giornalista e conduttrice, prevedeva domande libere e non concordate, come chiesto da Mediaset. Il chiarimento tra la redazione e Boccia per raggiungere l’ok all’intervista non ha avuto esito positivo.
Berlinguer: “Non sicuri Boccia venga, ha chiesto tempo”
“Non siamo sicuri che Maria Rosaria Boccia sarà presente alla nostra intervista. Ci ha detto poco fa che non se la sente, che vuole prendere del tempo e ragionare con la nostra redazione e ci ha chiesto di prendere in considerazione l’ipotesi di spostare questa intervista alla prossima puntata” ha spiegato Bianca Berlinguer nell’anteprima della puntata di ‘È Sempre Carta Bianca’ su Rete4, che avrebbe dovuto ospitare l’imprenditrice per un’intervista sul caso che ha visto coinvolto l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Boccia pubblicizza partecipazione a ‘È sempre CartaBianca’
“Se il capriccio comanda l’azione di governo, allora siamo già al passaggio verso una nuova forma di governo: la dittatura“. Così Maria Rosaria Boccia nel post in cui pubblicizzava sui social la sua partecipazione alla puntata di ‘È sempre CartaBianca‘ su Rete4. “Difendo la mia dignità e onorabilità di donna e cittadina, e quindi difendo la mia virtù. Nella difesa della virtù del popolo risiede il principio di conservazione dello Stato repubblicano. È mio diritto tutelare la verità della mia dignità e onorabilità, macchiate dalle offese del Ministro della Cultura”, scrive l’imprenditrice al centro della vicenda che ha portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano.
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