La procedura per elaborare gli obiettivi strategici da perseguire nel futuro si svolgerà in tre fasi: ascolto, confronto, assemblea degli iscritti
“È una grande sfida per la nostra comunità, un’occasione di vero confronto e partecipazione per rinnovare l’azione politica del Movimento, un momento di crescita, di rilancio, di rigenerazione“. Così il Movimento 5 Stelle presenta sul proprio sito il processo costituente che ha preso il via martedì e che si chiuderà con l’Assemblea finale in programma il 19 e 20 ottobre. Il percorso, si legge ancora sul portale pentastellato, “è avviato al fine di elaborare gli obiettivi strategici da perseguire nel futuro – al 2050 – nell’ottica di un progetto di cambiamento della società e al fine di migliorare gli aspetti organizzativi per rendere più efficace l’azione politica”. Questo percorso avverrà in tre fasi: “ascolto dei bisogni; confronto deliberativo; assemblea costituente“.
La prima fase, l’ascolto degli iscritti
La prima fase, quella d’ascolto, si chiuderà il 18 settembre. “Tutte/i le/gli iscritte/i, le sostenitrici e i sostenitori, le elettrici e gli elettori del M5S sono invitati a indicare i bisogni, gli obiettivi strategici e i cambiamenti organizzativi che dal proprio punto di vista il M5S dovrebbe affrontare. I contributi dovranno essere inviati online, entro il 6 settembre 2024, su una piattaforma creata ad hoc”, si legge sul sito, in cui si aggiunge che “finito il periodo di raccolta, tutti i contributi verranno organizzati su basi omogenee, attraverso un processo di clusterizzazione affidato a Avventura Urbana srl, soggetto esterno e indipendente dal M5S. I cluster saranno quindi pubblicati e sottoposti a una sottoscrizione, aperta dall’11 al 16 settembre, così da definire un ordine di priorità rispetto agli obiettivi ritenuti più strategici da perseguire in futuro dal Movimento 5 Stelle. La sottoscrizione è aperta alle/gli iscritte/i e a tutti coloro che hanno inviato un proprio contributo. Gli esiti delle sottoscrizioni saranno pubblicati il 18 settembre 2024″.
La seconda frase, il confronto
La seconda fase, quella del ‘confronto deliberativo’, sarà organizzata su più giornate a partire dagli inizi di ottobre. “In questa fase il coinvolgimento sarà massimo – assicura il presidente del M5s, Giuseppe Conte – e lavoreranno in simultanea: 300 iscritti, estratti a sorte su un campione stratificato basato su equilibrio di età, genere e provenienza geografica, suddivisi in tavoli di lavoro; tutti gli iscritti e i simpatizzanti che avranno contribuito attivamente nella prima fase, che potranno inviare proposte e suggerimenti attraverso la piattaforma; un gruppo di 30 giovani minorenni (14-17 anni); un gruppo di sostenitori non iscritti. Gli esiti di tali sessioni parallele sono inseriti, in modo distinto, nel report complessivo”. Per tutta la durata del confronto deliberativo, si legge sul sito, “rimarranno a disposizione dei 300 partecipanti un gruppo di esperti, di chiara fama, e un gruppo di eletti del M5S per fornire le opportune valutazioni tecniche e politiche. Le proposte contenute nel report – operate le necessarie verifiche legali – sono descritte, con l’aiuto di Esperti, in un ‘Documento di indirizzo’, da sottoporre a consultazione nella fase successiva”.
La terza fase, l’Assemblea Costituente
Ovvero la terza e ultima, quella dell’Assemblea Costituente che si terrà il 19 e 20 ottobre. L’obiettivo di questa fase, viene spiegato, “è quello di presentare e sottoporre a consultazione le proposte per il futuro del M5S contenute nel ‘Documento di indirizzo'”. All’Assemblea parteciperanno tutti gli iscritti al M5S. La fase assembleare avverrà in forma composita (online e in presenza presso una sede a Roma adeguatamente dimensionata) e sarà divisa in due parti: il dibattito politico sulle proposte contenute nel ‘Documento di indirizzo’; l’illustrazione di ogni proposta e la relativa votazione. Votazione che avverrà su base digitale con la pubblicazione dei risultati al termine della consultazione. “Il diritto di voto è riservato, in linea con le previsioni statutarie e regolamentari, agli iscritti da almeno sei mesi alla data della deliberazione“, specifica infine il M5s.
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