La cantante sottolinea i problemi presenti in Italia. Il partito della premier: "Lo fa solo per vendere il calendario"

Elodie critica la premier Giorgia Meloni e FdI attacca: “Solo per vendere un calendario“. Intervistata da Repubblica, la cantante sottolinea come in Italia “ci sia un problema di diritti acquisiti minacciati. Attaccando il matrimonio gay, o l’aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come è possibile che non si accorga di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile”. Il riferimento alla presidente del Consiglio è chiaro e non si fa attendere la replica di Fratelli d’Italia.

“A Elodie, improvvisatasi politico sulle pagine di Repubblica dal set di Miami dove posa per il calendario Pirelli, rispondo che è triste che una donna attacchi in modo così violento un’altra donna solo perché è presidente del Consiglio e non la pensa come lei”, dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia Susanna Donatella Campione, componente la Commissione bicamerale femminicidio.

“Prima della libertà del corpo Elodie dovrebbe difendere la libertà di pensiero e non continuare a inveire rabbiosamente contro chi esprime idee diverse dalle sue – prosegue – Esca dall’equivoco di voler contrabbandare l’esibizione del corpo come attività intellettuale e la eserciti serenamente come altre sue colleghe che non avvertono il bisogno di far passare un servizio fotografico per un’attività metafisica. Quanto alla mancanza di libertà delle donne la invito a guardarsi più attentamente intorno e a notare come proprio durante il Governo Meloni le donne occupino posizioni di potere mai raggiunte prima, l’ultimo esempio di una lunga serie è Daria Perrotta, prima donna nella storia d’Italia a essere stata nominata giorni fa capo della Ragioneria Generale dello Stato. Se Elodie vuole far parlare il suo corpo per esprimersi liberissima di farlo ma per favore ci risparmi i sermoni vecchia maniera, ormai superati, sulle donne che si esprimono con la preparazione, la cultura e il libero pensiero”.

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