Ustica, Mattarella: “Ferita aperta perché manca verità, Paesi amici collaborino”

Ustica, Mattarella: “Ferita aperta perché manca verità, Paesi amici collaborino”
A view of the pieces of the reconstructed wreckage, in background, of the Itavia DC-9 passenger jetliner which crashed near the tiny Mediterranean island of Ustica June 27, 1980, in a hangar in Pratica di Mare, near Rome, Monday Dec. 15, 2003. Italian prosecutors sought the convictons Friday Dec. 19, 2003 of two retired generals for treason and other charges for an alleged cover-up in the Ustica airplane disaster that killed 81 people. The Ustica crash is one of Italy’s enduring modern mysteries. Officials have admitted in the past that the truth might never emerge. (AP Photo/Emiliano Grillotti)

Messaggio del Presidente della Repubblica in occasione del 44° anniversario della strage

Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 44° anniversario della strage di Ustica. “Nel cielo di Ustica, 44 anni or sono, si compì una strage di dimensioni immani. Rimasero uccise tutte le 81 persone a bordo del DC9 in volo da Bologna a Palermo. La Repubblica fu profondamente segnata da quella tragedia, che resta una ferita aperta anche perché una piena verità ancora manca e ciò contrasta con il bisogno di giustizia che alimenta la vita democratica” afferma il Capo dello Stato.

“Nel giorno dell’anniversario, desidero anzitutto rinnovare i sensi di una profonda solidarietà ai familiari delle vittime, che non si sono arresi davanti a opacità, ostacoli, distorsioni e hanno sempre cercato, pur in condizione di umana sofferenza, di fare luce sulle circostanze e le responsabilità della tragedia – sottolinea il Presidente -. La loro opera, unita a quella di uomini dello Stato che hanno compiuto con capacità e dedizione il loro dovere, ha contribuito a diradare nebbie e a ricostruire lo scenario di quel tragico evento”.

“Sulla strada della ricostruzione della verità, passi significativi sono stati compiuti. Ne offre testimonianza il Museo per la Memoria di Ustica, aperto a Bologna”, ma sottolinea ancora Mattarella, “la Repubblica non si stancherà di continuare a cercare e chiedere collaborazione anche ai Paesi amici per ricomporre pienamente quel che avvenne il 27 giugno 1980. Al tempo stesso la memoria è anche trasmissione, ai più giovani, dei valori di impegno civile che sorreggono la dignità e la forza di una comunità e le consentono di affrontare le circostanze più dolorose e difficili”. 

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