Fuori anche il consigliere regionale del Veneto Gabriele Michieletto
Il Consiglio federale della Lega – presieduto dal segretario Matteo Salvini – ha formalizzato alcune espulsioni, tra cui l’ex parlamentare Paolo Grimoldi e il consigliere regionale del Veneto Gabriele Michieletto. “Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega”, ha spiegato il Carroccio. Tutti i membri del consiglio federale si sono espressi a favore, conclude la nota del partito.
Grimoldi: “Espulsione? Salvini fa fuori leghisti storici”
“Non è assolutamente vero che” la segnalazione che ha portato il consiglio federale della Lega a formalizzare oggi l’espulsione “arriva dai territori. Il congresso in Lombardia per esempio non viene fatto svolgere da nove anni. E il direttivo regionale non ha formalizzato alcuna richiesta di provvedimenti disciplinari, neppure si è mai riunito“. Lo afferma a LaPresse l’ex parlamentare del Carroccio ed ex segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi. “Il provvedimento della ‘Salvini Premier’ mi lasci dire che politicamente lascia il tempo che trova – sottolinea –. Lo hanno capito tutti che la ‘Salvini Premier’ non esiste più, quindi ti buttano fuori da che cosa? Da un qualcosa che non esiste?”. “Semplicemente si cerca di eliminare i leghisti storici e rappresentativi, perché solo così forse Salvini potrebbe rimanere segretario”, attacca definendo la decisione “una reazione scomposta alla debacle elettorale delle Europee e delle amministrative“. “Se farò ricorso? Vediamo, ci penserò, non lo so. Francamente io sono della Lega, non della ‘Salvini Premier'”, conclude domandando: “A cosa serve essere tesserato? Abbiamo appena votato dove due europarlamentari neanche hanno mai avuto la tessera, e mi riferisco a Vannacci e Patriciello. È assolutamente inutile la tessera. Non garantisce niente”.
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