“Il ministro inizialmente credeva che fosse una pianta di basilico”. Lo spiega Antonella Soldo, esponente dell’Associazione Luca Coscioni, commentando l’azione con cui ha consegnato una pianta di marijuana al ministro dei Trasporti Matteo Salvini, durante la conferenza del vicepremier alla sede della stampa estera a Roma: “L’analogia ci sta”, continua Soldo, secondo cui la pianta che ha regalato a Salvini “ha lo stesso effetto drogante del basilico”. “Quando ha capito che era la dannata pianta che vogliono vietare si è un po’ alterato”, continua la candidata alle europee nella lista Stati Uniti d’Europa, che poi racconta: “Gli ho portato il vecchio simbolo della Lega Nord, quella foglia stilizzata che ricorda anche un po’ una foglia di cannabis”, facendo riferimento all’emendamento proposto proprio dal Carroccio per vietare le immagini raffiguranti la cannabis. “Tutto questo non ha senso, non ha a che fare con la giustizia, né con la sicurezza. Parlano tanto di sicurezza, ma parlano molto poco di legalità”, afferma Soldo che aggiunge: “Ridurre tutto alle battute di Salvini e Lollobrigida”, afferma la rappresentante di Meglio Legale, “è irresponsabile. È la cifra di un rappresentante delle istituzioni non degno del ruolo che ricopre. Perché questo è un fenomeno che riguarda 6 milioni di persone e se lo gestisce lo Stato è meglio che se lo gestiscono le mafie”.
