"In Italia abbiamo visto un'occupazione militare del servizio pubblico", ha aggiunto la leader del Pd

“Se siamo qui a firmare la dichiarazione con la famiglia socialista è per rimarcare i nostri valori comuni perché, in caso contrario, si mettono a rischio alcuni valori fondamentali della nostra democrazia“. Così Elly Schlein alla conferenza del Pse a Berlino.

“Parte di questa dichiarazione – aggiunge rispondendo a una domanda dei giornalisti sulla libertà di stampa in Italia – riguarda il muoversi a difesa del pluralismo e dell’indipendenza dei giornalisti per cui noi continueremo a batterci”. “E’ grave che dopo un anno e poco più di governo Meloni abbiamo visto calare l’Italia di cinque posizioni nel ranking di Reporters Sans Frontière“, ha aggiunto Schlein.

“Abbiamo visto un’occupazione militare del servizio pubblico che tale smette di essere per diventare megafono del governo e da questo punto di vista continueremo a dare solidarietà a quei giornalisti che invece nella Rai cercano di fare ogni giorno il loro mestiere – aggiunge – Abbiamo visto la censura di intellettuali scrittori o monologhi non graditi. Abbiamo visto il tentativo da parte di un’azienda partecipata dallo Stato di vendere a un parlamentare di maggioranza la seconda agenzia di stampa italiana. Nemmeno Orban si era spinto a tanto. Noi continueremo a difendere il principio di una plurale informazione perché è diritto dei cittadini essere informati liberamente”.

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