Il ministro Pichetto in apertura dei lavori: "Focus su rinnovabili, nucleare ed economia circolare"

Al via a Venaria Reale (Torino) i lavori del G7 Clima, energia e ambiente. Tra i temi al centro del vertice, ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin aprendo la prima sessione plenaria, “rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ma anche ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche, biocarburanti”. Il ministro ha salutato tutte le delegazioni presenti e ha voluto ringraziare “le istituzioni e la cittadinanza del comune di Venaria, della città di Torino e la Regione Piemonte per la loro straordinaria ospitalità e collaborazione“.

Il programma

L’apertura è stata alle 10 con la plenaria dei ministri del Gruppo dei 7, seguita dalla sessione di lavoro dedicata al Clima e all’Energia. Nel pomeriggio si svolgerà la sessione Ambiente, che concluderà la prima giornata. Una nuova riunione plenaria di tutti i Ministri aprirà la giornata di martedì. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, presente la Commissione europea con i Commissari all’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkevicius. Sono stati invitati a prender parte al vertice alti rappresentanti di Paesi e istituzioni internazionali: presenti la Presidenza emiratina della Cop 28 e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale Presidenza di turno del G20 e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania come Presidenza dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. I lavori vedono anche la partecipazione di organizzazioni internazionali.

“Responsabilità verso cittadini e Paesi più vulnerabili”

“Abbiamo una grande responsabilità verso i nostri cittadini, verso i Paesi più vulnerabili e verso il Pianeta. Siamo nel pieno di due conflitti che si innestano su crisi globali. La comunità internazionale attende un nostro messaggio“, ha detto Pichetto nel suo discorso. “Il G7 è la sede giusta dove programmare azioni per una più efficace lotta al cambiamento climatico e all’inquinamento e per una transizione energetica giusta, inclusiva e sostenibile. Il più sentito ringraziamento va a tutti i nostri esperti dei gruppi tecnici che in questi mesi hanno lavorato per fare di questo G7 Clima, Energia e Ambiente un successo sul quale costruire traguardi futuri ancora più ambiziosi”.

“Cooperazione con Africa tra le priorità”

Il ministro ha poi detto che per raggiungere gli obiettivi del vertice, è prioritaria la collaborazione con il continente africano. Per affrontare le “sfide della sicurezza energetica, del cambiamento climatico e della tutela dell’ambiente”, ha detto, “ci sono tre priorità: concretezza, cooperazione in particolare con l’Africa, un approccio pragmatico e non ideologico secondo il principio di neutralità tecnologica”. Sulla cooperazione con l’Africa, il ministro ha sottolineato la necessità di “costruire, secondo lo spirito del Piano Mattei, partenariati di tipo non predatorio, sostenendo i più vulnerabili nell’adattamento agli effetti del cambiamento climatico e favorendo quell’accesso all’energia pulita e sostenibile che oggi è negato al 43% degli abitanti del continente”.

“Focus su rinnovabili, nucleare ed economia circolare”

Tra i temi al centro del G7 ambiente, energia e clima, al via alla Reggia di Venaria Reale (Torino) “rinnovabili, efficienza energetica, uscita progressiva dai fossili, biodiversità, ma anche ricerca per il nucleare di nuova generazione, fusione, economia circolare, materie prime critiche, biocarburanti“. Il ministro ha salutato tutte le delegazioni presenti e ha voluto ringraziare “le istituzioni e la cittadinanza del comune di Venaria, della città di Torino e la Regione Piemonte per la loro straordinaria ospitalità e collaborazione”. Oltre ai rappresentanti ministeriali di Italia, Francia, Germania, Canada, Stati Uniti, Giappone, Regno Unito, presente la Commissione europea con i Commissari all’Energia Kadri Simson, al Clima Wopke Hoekstra e all’Ambiente Virginijus Sinkevicius. Sono stati invitati a prender parte al vertice alti rappresentanti di Paesi e istituzioni internazionali: presenti la Presidenza emiratina della Cop 28 e quella Cop29 dell’Azerbaigian, il Brasile quale Presidenza di turno del G20 e, nel quadro del focus sull’Africa, la Mauritania come Presidenza dell’Unione Africana, il Kenya, l’Algeria e la Banca Africana di Sviluppo. I lavori vedono anche la partecipazione di organizzazioni internazionali. 

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