Bufera dopo le frasi del generale dette in un'intervista rilasciata a La Stampa. Gli alleati della Lega prendono le distanze

A 48 ore dall’investitura ufficiale come candidato capolista della Lega, Roberto Vannacci torna a far parlare di sè e scatena una bufera di polemiche con alcune dichiarazioni e proposte raccolte in un’intervista a La Stampa. Il generale parla di Benito Mussolini riconoscendogli qualità da statista, poi sottolinea che “l’italiano ha la pelle bianca” e sostiene che gli studenti a scuola, compresi i disabili, vadano “divisi in base alle loro capacità”.

L’idea di classi separate per i disabili scatena un putiferio: cominciano le opposizioni ma a prendere le distanze in modo netto sono anche gli alleati della Lega a cominciare da Fratelli d’Italia, i cui esponenti sono riuniti a Pescara per la convention di partito. “Nessuno rimane indietro, ma liberiamo ali e cervelli di chi sa o vuole volare!”, scrive in serata il generale sul suo profilo Facebook, mentre in un altro post chiosa: “La Stampa: Gli articoli vanno letti senza fermarsi ai titoli”. Duro il commento del ministro dello Sport Andrea Abodi che afferma: “Mi auguro che si sia espresso male”, e poi taglia corto: “Siamo agli antipodi. Ogni altro commento è superfluo”. Più tranchant il presidente del Comitato italiano paralimpico, Luca Pancalli: “credo che oggi la società sia più avanti di certe proposte inaccettabili e retrive”. Il capogruppo FdI alla Camera Tommaso Foti se la cava con un laconico “ognuno risponde di ciò che dice. Non commento ciò che non condivido”, e, sempre da Pescara, il responsabile dell’organizzaione Giovanni Donzelli sottolinea: “Credo che l’integrazione sia importante. Non credo ci sia stata volontà discriminatoria, però non sono d’accordo con la proposta”.

Le opposizioni chiedono ai ministri della scuola Giuseppe Valditara e delle Disabilità Alessandra Locatelli di prendere le distanze dal candidato del Carroccio. La vicepresidente della Camera Anna Ascani (Pd) bolla il “piano Vannacci” come “delirante e razzista”. Il collega Arturo Scotto parla di una candidatura che “puzza di fascismo”, per Angelo Bonelli le parole del generale sono “incompatibili con la Costituzione”, fortemente preoccupato si dice il vicepresidente della Camera Sergio Costa del Movimento 5 stelle e critiche severe arrivano anche da Iv e Azione. In commissione Affari costituzionali, riunita per l’esame del provvedimento sull’Autonomia differenziata, i commenti in polemica con le parole di Vannacci sono tanti e a prendere le distanze è lo stesso presidente Nazario Pagano di Forza Italia che considera le classi separate per bambini disabili “un abominio” e aggiunge durante il dibattito: “Non condivido in maniera assoluta e categorica le affermazioni del signor generale”.

L’ennesimo polverone su Vannacci complica non poco le dinamiche legate a una candidatura che fin dal principio ha provocato più di un mal di pancia in casa Lega. Non a caso, fonti del Carroccio ribadiscano che “Vannacci è un candidato indipendente che potrà portare il proprio contributo e raccogliere voti di opinione fuori dal tradizionale bacino della Lega”. Le fonti parlano di “liste competitive, di alto valore”, con un’offerta “seria e completa, all’insegna delle libertà e del desiderio di cambiare questa Europa”. Avanti sulla linea scelta dal leader Salvini dunque, che tira dritto, come il generale, in barba ai malumori nel partito.

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