La premier da Vespa: "Con lui rapporti ottimi, è nata amicizia"
Il primo commento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle norme per sanare le irregolarità in materia di edilizia che sono allo studio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. “Salvini mi accennò qualcosa e oggi ho visto che ha detto che sta lavorando su questa norma. La norma non la conosco, ho solo letto il comunicato del Mit, quindi non posso dare un giudizio, ma si parla di sanare piccole difformità, se è questo è ragionevole, ma non posso commentare una norma che non conosco”, ha detto la premier in in un’intervista con Bruno Vespa a ‘Porta a Porta’.
“Rapporti con Salvini ottimi, è nata amicizia”
Da parte della presidente del Consiglio anche un nuovo segnale di compattezza nella maggioranza e nel governo, in particolare nei rapporti proprio con Matteo Salvini. “I rapporti con Salvini non sono affatto pessimi e spesso sorridiamo anche con lui delle ricostruzioni che leggiamo sulla stampa. Specialmente da quando è cominciata l’esperienza di governo è nata un’amicizia e ci frequentiamo anche fuori dal lavoro. Francesca (Verdini) è molto brava a burraco e io sono molto competitiva”, ha detto la premier. La frase sul burraco fa riferimento alle parole di Salvini a ‘Belve’: il ministro delle Infrastrutture ha detto che ogni tanto la sua compagna Francesca Verdini gioca con la premier a burraco.
“Sostegno a von der Leyen? Prima vediamo il voto”
In vista delle prossime elezioni europee, però, Meloni non ha sciolto le riserve sul possibile sostegno di Fratelli d’Italia a un nuovo mandato di Ursula von der Leyen alla Commissione Europea. “Leggo di tutto e rimango sempre abbastanza incuriosita dall’infantilismo con cui si leggono queste cose. Ieri ‘la Meloni è con la von der Leyen’, oggi ‘la Meloni non è con la von der Leyen’. Nel 2019 non abbiamo votato per von der Leyen, e secondo me ci sono stati molti errori negli anni, sui quali oggi stanno facendo marcia indietro, come sull’agricoltura, capendo quanto fossero utopiche alcune misure ideologiche. Quando sono diventata presidente del Consiglio ho costruito una collaborazione istituzionale con lei, perché è doveroso, per portare risultati a casa per l’Italia. E ho portato a casa risultati, sul tema dei migranti, sull’accordo con l’Egitto, con la Tunisia, con l’Albania, sul tema dell’agricoltura…poi però le elezioni sono un’altra cosa. Von der Leyen è la candidata del Ppe, e io non sono del Ppe, sono dei Conservatori europei, che potrebbero avere un altro candidato. Ma chi farà il presidente della Commissione si deciderà sulla base del voto dei cittadini. Il mio unico obiettivo è cambiare la maggioranza, non sono disponibile a nessun accordo strutturale con la sinistra, questo non avverrà mai. Il nostro obiettivo deve essere portare il modello italiano in Europa, portando a Bruxelles una maggioranza di centrodestra. Il presidente della Commissione arriva dopo rispetto a questo ragionamento. L’unica cosa che non dobbiamo fare è dividerci tra noi, perché la sinistra è in difficoltà in Europa, e se ci dividiamo la aiutiamo“, ha detto.
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