Le passeggere sul sedile posteriore si muovono e scherzano senza indossare il dispositivo: polemica sui social

Da ore i social si sono scatenati contro il nuovo spot sulla sicurezza stradale pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, poiché sembra che alcune delle ragazze protagoniste non indossino la cintura di sicurezza. In particolare, sono stati pubblicati tre diversi video: in quello sull’uso dei telefonini, le due passeggere che viaggiano nel sedile posteriore sembrano proprio non avere alcuna cintura. Davanti, si intravede una cintura per una ragazza, l’altra non è chiaro se la abbia allacciata.

Sui social c’è anche chi sottolinea che gli spot ricalcano comportamenti ‘sbagliati’ alla guida e quindi potrebbe essere voluta la mancanza delle cinture.

Molte però le voci che ‘irridono’ lo spot e il Ministero stesso per la mancanza delle cinture.

Anche negli altri spot pubblicati dal Mit non è chiarissimo se sia presente o meno la cintura di sicurezza.

Le reazioni politiche

“Troppo preso a inebriarsi di fronte ai plastici del ponte sullo Stretto, Salvini ancora deve dire una parola sull’inquinamento fuori controllo nella sua Lombardia. Un disastro figlio anche dell’opposizione sciatta del ministro alla mobilità dolce, a quella elettrica e a quella su ferro delle merci, che il suo governo vuol spostare dalla gomma agli aerei. Un disastro tira l’altro: l’ultima trovata del ministro dei Trasporti è quella di vietare gli autovelox nei tratti con limiti inferiori ai 50 orari. Una genialata, che farà sì che ogni automobilista possa correre quanto vuole nel cuore della città. Proprio in tema di sicurezza stradale, la ‘comica finale’ è lo spot diffuso dal ministero di Salvini per dissuadere gli italiani dall’utilizzo del cellulare alla guida o dall’assunzione di droghe prima di mettersi al volante”. Così in una nota i deputati M5s in commissione Trasporti Antonino Iaria, Luciano Cantone, Roberto Traversi e Giorgio Fede. “Guardando bene la pubblicità, tutte le persone nell’auto sono senza cinture di sicurezza allacciate. Uno spasso: è la mesta conferma che Salvini e sicurezza stradale sono due rette parallele destinate a non incontrarsi mai” si legge ancora nella nota. 

Il Pd dichiara: “Il dipartimento per l’informazione e l’editoria blocchi la nuova campagna sulla sicurezza stradale voluta dal ministro Salvini. È intollerabile che lo spot del governo contro l’uso dello smartphone alla guida mostri delle ragazze in macchina senza cinture di sicurezza”. Lo chiede al sottosegretario Alberto Barachini il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai, Stefano Graziano.

Calenda attacca Salvini

“Adesso, noi pensiamo che Salvini si dovrebbe dimettere perché il suo partito è alleato di Putin. C’è da dire però che un Ministro che lancia uno spot sulla sicurezza stradale e non si accorge che mancano le cinture dovrebbe essere cacciato dai cittadini. Ma da mo’”. Così su Twitter il leader di Azione Carlo Calenda.

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