Il ministro interviene alla Camera: "Abuso d'ufficio? Unica soluzione è eliminarlo"
Il ministro Carlo Nordio interviene alla Camera sull’amministrazione della giustizia. “Una giustizia lenta è sempre una non giustizia. Una giustizia negata, che ha un impatto negativo anche dal punto di vista economico e ci costa 2 punti di Pil“, dichiara il Guardasigilli sottolineando l’obiettivo dell’esecutivo di renderla più “rapida ed efficiente”. “L’assoluta priorità per potenziare l’efficienza del sistema – continua – è costituita dalle attività legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), sia relative agli obiettivi-target e alle misure-milestone raggiunti nel 2023, nell’anno segnato dalla definitiva entrata in vigore della riforma penale e di quella civile, sia a quelli che riguardano il 2024, sia, e infine, le proposte di revisione del Piano recentemente accolte dalla Commissione europea, con particolare riguardo alla riduzione dell’arretrato nel settore civile”.
Intercettazioni, Nordio: “Serve razionalizzare ma non tocchiamo quelle per mafia”
“Tra le spese di giustizia una parte molto significativa è notoriamente costituita dalle spese per intercettazioni telefoniche”, sottolinea il Guardasigilli spiegando che “è necessaria una razionalizzazione”. Il ministro assicura che “non verranno mai tagliate quelle sulla criminalità organizzata, sul terrorismo e sui reati di maggior allarme sociale”.
Abuso d’ufficio, Nordio: “Unica soluzione eliminarlo, nessun contrasto con Ue”
“L’intero sistema dei reati contro la pubblica amministrazione – dichiara il Guardasigilli – è obsoleto. Per questo, nel caso dell’abuso di ufficio si è ritenuto di eliminarlo, dopo i tentativi di riforma del passato”. A chi sostiene che l’abrogazione contrasterebbe con vincoli internazionali e allontanerebbe dall’Europa, assicura: “Nessun contrasto” e “l’Ue non chiede l’abuso d’ufficio ma di incentivare al massimo la lotta alla corruzione”.
Separazione carriere, Nordio: “Non negoziabile, la faremo”
“La separazione delle carriere non è negoziabile. È un impegno che abbiamo preso con gli elettori”, dice il ministro Nordio. “Verrà realizzata e non andremo alle calende greche”.
Ddl Giustizia, terminato esame in commissione Senato: testo in Aula a febbraio
La commissione Giustizia del Senato ha terminato l’esame degli emendamenti al Ddl sulla Giustizia del ministro Nordio, che prevede l’abolizione del reato di abuso d’ufficio e una stretta sulla pubblicazione delle intercettazioni. Il mandato al relatore sarà votato in una successiva seduta, dopo aver acquisito il parere della quinta commissione. “Soddisfazione” viene espressa dal governo, con il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, “per la rapida approvazione in commissione, la conduzione della presidente della commissione Bongiorno e per il dibattito rispettoso da parte dell’opposizione”. L’approdo in Aula non è ancora stato fissato, potrebbe arrivare a inizio febbraio.
Stretta su intercettazioni indagato-difensore: ok emendamento FI
“È vietata l’acquisizione di ogni forma di comunicazione, anche diversa dalla corrispondenza, intercorsa tra l’imputato e il proprio difensore, salvo che l’autorità giudiziaria abbia fondato motivo di ritenere che si tratti di corpo del reato”. È quanto prevede un emendamento al Ddl sulla Giustizia del Guardasigilli Carlo Nordio, del senatore di Forza Italia Pierantonio Zanettin, approvato dalla commissione Giustizia del Senato. Le operazioni di intercettazioni andranno “immediatamente” interrotte quando risulta che la conversazione o la comunicazione rientra tra quella vietata. Il testo è stato riformulato dal governo, stralciando la parte relativa alla “distruzione” delle intercettazioni.
Ddl Giustizia, Bongiorno: “Data ampia possibilità confronto”
Il Ddl Nordio sulla giustizia “è un provvedimento che merita attenzione ed è stata data. Abbiamo concluso l’esame del testo prima della fissazione in Aula, il che indica che vi è stata ampia possibilità di confronto”. Lo ha detto la presidente della commissione Giustizia del Senato Giulia Bongiorno al termine di lavori della commissione, che ha concluso l’esame del disegno di legge.
Carceri, Nordio: “Suicidi questione irrisolvibile ma non ci rassegnamo”
Nordio, durante la replica in Aula alla Camera, ha parlato anche del tema carceri e delle condizioni in cui versano i detenuti. “I suicidi in carcere sono una questione irrisolvibile. Certo non dobbiamo rassegnarci ma dobbiamo ridurne il numero”, ha affermato il Guardasigilli.
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