Il leader della Cgil: "Ci sono forze politiche che devono essere sciolte"

A margine dell’eventoA 30 anni dalla prima riforma del lavoro pubblico‘. che si è tenuto a Roma, Maurizio Landini è tornato sul rifiuto del presidente del Senato Ignazio La Russa di definirsi antifascista. “Vorrei far notare che due anni fa la sede sindacale della Cgil è stata assaltata. Oggi essere antifascisti non è semplicemente una dichiarazione o uno stato d’animo, ma è un elemento molto preciso di come difendi la democrazia nata dalla resistenza e dalla nostra costituzione”, ha spiegato il segretario della Cgil, che ha quindi concluso affermando: “Oggi ci sono persone e forze che debbono essere sciolte e a cui deve essere impedito di fare apologia del fascismo”.

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