Commesse Anas e caso Verdini, opposizioni chiedono chiarezza al governo

Commesse Anas e caso Verdini, opposizioni chiedono chiarezza al governo
Camera dei deputati – Question time

Il M5S chiede una informativa urgente di Salvini, Serracchiani (Pd): “Il governo smentisca ed elimini ambiguità”. Costa: “Non siamo in tribunale”

Caos in Aula per via degli sviluppi dell’indagine su Anas, che vede il figlio di Denis Verdini (lui stesso indagato) ai domiciliari, caso sul quale sono stati pubblicati sui quotidiani dettagli e intercettazioni contenuti nell’ordinanza di custodia cautelare. Tra le altre cose, esiste l’intercettazione di un indagato che parla di un “accordo con la Lega“. “Chiediamo un’informativa urgente del ministro Salvini. Il M5S chiede che” il titolare delle Infrastrutture e dei trasporti “venga immediatamente, urgentemente a riferire sul sistema di consulenza e appalti pubblici banditi da Anas. Agli arresti domiciliari Tommaso Verdini, presidente della Inver, che si sarebbe occupato di mediare tra imprenditori e dirigenti Anas, anch’essi destinatari di misure cautelari. Sono tutti accusati di corruzione e turbata libertà degli incanti”. Così in Aula alla Camera Federico Cafiero de Raho, deputato del M5S, durante l’esame della legge di Bilancio. “È gravissimo quanto sta accertando la procura di Roma, che riscontra il rischio da sempre evidenziato dal M5S circa la diffusione della corruzione per l’assenza di regole e di misure di vigilanza e prevenzione. Secondo quanto si apprende dagli articoli, incontri sarebbero avvenuti in bar e ristoranti anche con politici o esponenti di vertice del Mef. Bisogna che il Parlamento sappia in quale misura i fatti coinvolgano Anas, per quanti e quali appalti, quali le misure adottate per prevenire la corruzione, quale coinvolgimento di esponenti delle istituzioni”, ha aggiunto. 

Anche il Pd chiede chiarezza: “Noi non intendiamo in questa sede discutere di una vicenda giudiziaria che avrà il suo corso. Ancora nessuno da parte del governo ha ritenuto di smentire delle dichiarazioni e degli articoli che mostrano una certa gravità. Riteniamo che quello che è scritto oggi sui giornali meriti la massima attenzione da parte di tutti i parlamentari di maggioranza e opposizione” e “c’è una questione politica. Chiediamo che ci sia un intervento del governo, che il governo smentisca ed elimini questa ambiguità, tutta politica prima ancora che giudiziaria. Chiediamo che venga fatta chiarezza su quelle relazioni e su quei rapporti. È una cosa su cui come Pd chiediamo con forza non solo al ministro delle Infrastrutture ma a tutti i soggetti interessati da quelle dichiarazioni” ha detto la deputata del Pd, Debora Serracchiani, intervenendo in Aula alla Camera durante l’esame della legge di Bilancio, a proposito dell’inchiesta sugli appalti Anas. Serracchiani specifica poi che quanto riportato dai giornali, contenuto nell’ordinanza di custodia cautelare, non si potrebbe più sapere con l’emendamento Costa.

Ed è proprio l’intervento del deputato di Azione Enrico Costa a provocare scintille in aula: “Vorrei ricordare all’onorevole Cafiero De Raho che qui non siamo in tribunale e non stiamo a fare la requisitoria” e “vorrei ricordare sommessamente che ha cambiato mestiere: oggi svolge un’attività politica”, dice accompagnato dagli applausi dei deputati del suo gruppo e di quelli di maggioranza. Poi Costa prosegue: “Ho ascoltato la collega Serracchiani dire che è una questione politica, quando, con alcuni esponenti del suo partito, ha cercato di costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti di un sottosegretario”. E tra le proteste delle forze di opposizione che lo interrompono più volte alla fine conclude: “Io penso che non dobbiamo continuamente a portare avanti lo schema delle informative a gettone della stampa quotidiana. Ci sono le inchieste: le inchieste si svolgano, vadano avanti” ma “non è semplicemente dell’avvio dell’inchiesta giudiziaria che si interessa immediatamente il Parlamento su questioni che non c’entrano assolutamente niente”. 

Dura anche Alleanza Verdi Sinistra. “Anche noi come gruppo di Alleanza Verdi e Sinistra chiediamo l’informativa qui in Aula urgente del ministro Salvini. Non siamo interessati alla vicenda giudiziaria” sugli appalti Anas, “il punto è un altro: è una questione che dovrebbe cominciare a preoccupare fortemente la maggioranza e la premier Meloni, perché quando si incominciano a incontrare imprenditori a casa, nei ristoranti per discutere questioni che attengono alle attività di un dicastero, c’è un problema” relativo al “comportamento rigoroso che dovrebbe avere un sottosegretario, un componente del governo”. Lo ha detto il deputato di Avs, Angelo Bonelli, intervenendo in Aula alla Camera.

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