Crosetto: "Da me il via libera all'indagine formale"

Il generale Roberto Vannacci, secondo quanto si apprende, dopo essere arrivato oggi a Palazzo Esercito, sede dello Stato maggiore, per l’affiancamento in vista del nuovo incarico di capo di Stato Maggiore delle Forze operative terrestri, ha ricevuto la notifica dell’avvio dell’inchiesta nei suoi confronti, in seguito alla pubblicazione del libro ‘Il mondo al contrario’. Vannacci, secondo quanto viene riferito, ha preso un mese di licenza “per motivi familiari”.

Crosetto: “Da me il via libera all’inchiesta formale”

Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha dato il via libera “all’apertura di un’inchiesta formale per accertare eventuali infrazioni disciplinari” a carico del Generale Roberto Vannacci. Lo fa sapere il Ministro con una nota con cui intende fare chiarezza sul “polverone che ogni singola notizia sul tema che riguarda la posizione del generale dell’Esercito italiano, Roberto Vannacci, solleva”. Crosetto spiega: “Oggi il Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi, in base alle conclusioni dell’inchiesta sommaria, ha notificato al Generale di Divisione Roberto Vannacci l’avvio dell’inchiesta formale (disciplinare) prevista dall’articolo 1377 del Codice dell’Ordinamento Militare” che “era stata disposta dal capo di stato maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il 18 agosto e si è conclusa il 16 ottobre”. E prosegue: “Al termine il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, visti gli esiti dell’inchiesta sommaria, ha proposto al Ministro della Difesa l’apertura di un’inchiesta formale per accertare eventuali infrazioni disciplinari”. Quindi, aggiunge Crosetto, “anche sulla base della relazione della Direzione Generale del Personale Militare, ho accolto la sua richiesta, lo scorso 1 dicembre, nominando contestualmente l’Ufficiale inquirente, il Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi”, e sottolinea come sempre l’1 di dicembre abbia “individuato l’eventuale ufficiale difensore d’ufficio, qualora il Generale Vannacci non intenda avvalersi di un suo difensore di fiducia e/o di un avvocato del libero foro, come pure è sua facoltà”. Il militare non è mai stato “rimosso – conclude il Ministro – come continuano a scrivere molti organi di stampa, nonostante le mille successive precisazioni, il 21 agosto 2023, per una esplicita decisione del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito” ma solo “avvicendato”.

Crosetto: “Licenza Vannacci già chiesta il 22 novembre”

Il Generale Vannacci “già la settimana scorsa, il 28 novembre, aveva ricevuto l’ordine di trasferimento e ne era stato preavvisato il 22 novembre scorso”, prosegue la nota di Crosetto: “In quella stessa data ha chiesto una licenza ‘per motivi familiari’, e non oggi, come hanno scritto alcuni organi di stampa”. E conclude: “Questa fuga di notizie mi consente di ribadire la rigorosa necessità di riservatezza dell’inchiesta, prevista tra l’altro dall’articolo 1050 del Testo Unico dell’Ordinamento Militare, necessità indispensabile in casi come questi. Ho trovato molto grave la fuga di notizie che ha anticipato anche il mio comunicato ufficiale e sono particolarmente amareggiato non soltanto di questo fatto, ma anche di tutte le illazioni che sono circolate da agosto ad oggi su questa vicenda“.

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