Il Presidente della Repubblica in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada: "Sicurezza stradale è una priorità, sia impegno di tutti"

“Le vittime della strada sono una inaccettabile perdita che unisce nel dolore famiglie, società civile e Istituzioni. La sicurezza stradale è una priorità, un obiettivo da realizzare con azioni concrete e immediate per fronteggiare un fenomeno che permane e mette a repentaglio l’incolumità sociale”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del ricordo delle Vittime della Strada.

La drammatica emergenza dettata dall’elevato numero delle vittime della strada, che ogni giorno continua a registrarsi – prosegue il capo dello Stato -, non può tradursi in atteggiamento di rassegnazione di fronte a un fenomeno che, tra l’altro, colpisce in particolare i bambini, i ragazzi con età inferiore a 17 anni e gli ‘utenti vulnerabili della strada’. La sicurezza stradale è un bene prioritario irrinunciabile, legato al diritto alla vita, alla salute, alla libera circolazione: diritti costituzionalmente garantiti, che possono essere lesi, in un attimo, da comportamenti imprudenti o da distrazioni fatali con conseguenze drastiche e permanenti”.

Grande attenzione va rivolta agli strumenti proposti dall’Unione Europea, a partire dal ‘Quadro strategico’ che invita gli Stati membri all’adozione, tra gli altri, di interventi sulla sicurezza delle infrastrutture, dei veicoli e dell’utenza con l’obiettivo della progressiva riduzione, fino all’auspicato azzeramento, del numero di vittime di incidenti stradali – osserva il Presidente della Repubblica -. Parallelamente, è fondamentale diffondere una cultura della responsabilità alla guida, nelle giovani generazioni e negli adulti, che possa aumentare il livello di consapevolezza dei rischi connessi alla quotidiana circolazione su strada. Rendere sicura la circolazione dei veicoli e delle persone è un compito complesso e irrinunciabile che richiede l’impegno a questo scopo di tutti gli attori coinvolti, Autorità pubbliche, costruttori, cittadini, per un modello di mobilità che punti a minimizzare i rischi”, conclude Sergio Mattarella.

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