Il segretario della Cgil: "C'è un problema salariale, nessun intervento contro l'evasione fiscale e ci sono tagli"
“Abbiamo proclamato insieme alla Uil lo sciopero nazionale perché consideriamo che c’è assolutamente bisogno di cambiare questa manovra, perché non risponde ai problemi che le persone oggi hanno”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, annuncia che la mobilitazione contro la manovra di bilancio del governo Meloni andrà avanti. Il leader sindacale ha parlato a margine dell’Assemblea Generale della Cgil Piemonte a Torino. “C’è un problema salariale grande come una casa, e qui non ci sono né le risorse per rinnovare i contratti del pubblico impiego né per aiutare il rinnovo dei contratti nel privato. Stiamo parlando, nel giro di pochi mesi, di più di 10 milioni di lavoratori e lavoratrici che hanno questo problema. Non c’è alcun intervento vero contro l’evasione fiscale e non c’è nessun serio intervento che affronti l’aumento dei salari anche attraverso una vera riduzione fiscale per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. E poi ci sono tagli, perché si taglia la sanità, si taglia sulla scuola, si taglia sui comuni, viene cancellato il fondo affitti, i comuni si troveranno nella situazione di dover tagliare i servizi e aumentare le tasse, e tutto questo ricade sul mondo del lavoro”, ha aggiunto.
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