Enzo Alfano: "Abbiamo manifestato rispetto umano, non siamo mafiosi"

Oggi per noi è un a giornata normale, ordinaria, abbiamo finito il consiglio comunale che ha parlato dei problemi della città. Abbiamo manifestato il rispetto umano che merita perché noi siamo diversi, non siamo mafiosi, abbiamo rispetto per la vita ma vogliamo ricordare chi era. Un criminale, un assassino, uno stragista che non ha avuto il coraggio di redimers” . Lo ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano sulla morte di Matteo Messina Denaro. “Era quello che noi ci aspettavamo per ripulire questo territorio definitvamente. Con la consapevolezza di chi era lui dobbiamo anche iniziare un percorso di attenzione massima perchè a riprodursi un’attività malavitosa non ci vuole tanto”, ha aggiunto il primo cittadino della città del trapanese . “Di Castelvetrano oggi voglio parlarne per come merita – prosegue Alfano -, con le storie di successo, soprattutto quelle che riguardano i beni confiscati alla mafia. Vorremmo poter dare un’immagine di una rete istituzionale che insieme al consenso sociale possa far arrivare imprenditori che portino lavoro e soldi puliti” e il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano, appresa la notizia della morte di Matteo Messina Denaro. Castelvetrano è la città dove Messina Denaro e nato e ha vissuto prima di darsi alla latitanza e dove vivono ancora i suoi familiari. “Ci attende un percorso inequivoco, di sana ed oggettiva consapevolezza che dovrà coinvolgere tutta la stragrande maggioranza di donne ed uomini perbene di cui il nostro territorio è abitato, che dovrà negare ogni consenso a quanti, pochissimi invero, continuano ad avere ancora ‘annacamenti’ disdicevoli”. Il primo cittadino aggiunge: “Avrebbe potuto redimersi, non solo cristianamente, e fare nomi e raccontare fatti di cui è stato autore , artefice e mandante. Non l’ha fatto. Ed è un vero peccato per la giustizia. Un pensiero di vicinanza umana voglio esprimerlo alla figlia Lorenza, riconosciuta nelle ultime settimane, che reputo vittima innocente della situazione. Auspico che si chiuda definitivamente un capitolo e un libro tristissimo per questo straordinario territorio, pieno di grande storia e potenzialità mai dispiegate fino in fondo, perché avvolto da una cappa soffocante che ha tenuto ben lontano tanti imprenditori seri e investimenti puliti”, ha concluso Alfano.

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