Cordoglio del governo, Schlein: "Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese", La Russa: "Testimone dell'Italia repubblicana"

Cordoglio dalla politica per la morte di Giorgio Napolitano. “Addio al Presidente Giorgio Napolitano. Perdiamo un protagonista della storia del nostro Paese, che dal Colle l’ha guidato a lungo in momenti difficili. La sua visione e la sua fervida convinzione europeista hanno contribuito a segnare la vocazione all’apertura e alla cooperazione dell’Italia, indicando una via di integrazione che va ancora proseguita. Tutta la comunità democratica si stringe affettuosamente alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di doloroso cordoglio” afferma la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Uno dei più grandi protagonisti dell’intera storia repubblicana. Colto, autorevole, carismatico in tutti i ruoli ricoperti. Un esempio e un maestro per intere generazioni. Grazie Presidente Napolitano” scrive Dario Franceschini, sul suo profilo X.  Sempre su X il ricordo di Tajani. “Sono profondamente rattristato per la morte di Giorgio Napolitano. Abbiamo lavorato per anni insieme al Parlamento europeo. Non condividevo le sue idee, ma lo considero un importante protagonista della storia politica italiana. Sono vicino alla sua famiglia”. 

Il cordoglio del governo

La presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano. “Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze”. Così una nota di Palazzo Chigi.

 “Esprimo il mio profondo cordoglio, quello del Ministero della Difesa e di tutto il personale delle Forze Armate per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica italiana e Senatore a vita Giorgio Napolitano. Desidero estendere le più sentite condoglianze alla sua famiglia e agli affetti più cari”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.

Il ricordo di Draghi

“Il Presidente Giorgio Napolitano è stato assoluto protagonista della storia italiana ed europea degli ultimi settant’anni. Presidente della Repubblica, Presidente della Camera, Ministro dell’Interno, ha saputo coniugare il dialogo con tutte le culture politiche con la capacità di agire con saggezza e coraggio, a tutela dei cittadini e della Costituzione”. Così l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi. “Ha accompagnato l’Italia con la sua visione europeista, ha tenuto ferma la sua collocazione atlantica, ne ha rafforzato il ruolo nel mondo. Nel corso di tutta la sua vita, costante, profondamente sentito è stato il suo impegno per il Mezzogiorno e per il rinnovamento delle istituzioni, che ha dato alla sua difesa dell’unità d’Italia, dei valori repubblicani e costituzionali la concretezza dell’azione politica. Gli sono personalmente grato per gli scambi che abbiamo avuto, ricchi della sua esperienza e del suo affetto, e porgo le più sentite condoglianze alla moglie Clio, ai figli Giovanni e Giulio e a tutti i suoi cari”, conclude. 

La Russa: “Straordinario testimone storia repubblicana”

“Con la scomparsa del Presidente emerito Giorgio Napolitano l’Italia perde uno straordinario testimone della nostra storia repubblicana. Per lui politica, cultura e istituzioni erano vita, passione, ma anche razionalità e coerenza”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa. “Quando ero ministro della Difesa – ricorda la Russa – aveva stabilito con me, da capo supremo delle Forze Armate, un forte rapporto di collaborazione e io mai ho celato le mie simpatie personali nei suoi confronti, nonostante avessimo posizioni politiche ben distanti”. “Al Presidente Napolitano – aggiunge – ho sempre riconosciuto la sua puntigliosa attenzione nei confronti delle nostre Forze armate, del loro onore, delle loro qualità, della loro necessità di essere considerate uno dei momenti fondamentali della comunità nazionale. Ricordo, inoltre, che la sua parola fu decisiva affinchè la celebrazione per i centocinquanta anni dell’Unità d’Italia avvenisse con l’importanza che meritava”.

 “Proprio quest’anno, ricorre l’anniversario dei 70 anni di vita parlamentare di Giorgio Napolitano – continua il ricordo del presidente del Senato -. Un anniversario importante e che abbiamo voluto giustamente ricordare in Aula al Senato. Entrato in Parlamento il 25 giugno del 1953, non c’è carica che Giorgio Napolitano non abbia ricoperto nel panorama della politica e delle istituzioni: dirigente di partito, deputato, senatore, presidente della Camera, parlamentare europeo, ministro dell’Interno, per due volte presidente della Repubblica e in ultimo senatore a vita e in questa veste Presidente del Senato per due giorni”. “Giorgio Napolitano – sottolinea La Russa – è stato testimone di una cultura che si fa politica e di una cultura politica che si fa istituzione. E così, pur nelle profonde differenze politiche e ideologiche che continueremo a ricordarlo”. “Ai familiari le piu sentite condoglianze del Senato e mie personali”, conclude.

Giorgetti: “Rispetto e commozione”

“Saluto con rispetto e commozione un protagonista della storia politica del nostro Paese, una persona che mi ha dimostrato stima e fiducia in momenti difficili della vita politica italiana. Esprimo condoglianze sentite e sincere ai familiari e alle persone che gli sono state vicine”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che fu nominato nel 2013 proprio dal Presidente Napolitano tra i 10 saggi per elaborare un piano di riforme istituzionali ed economiche. 

Il ricordo del sindaco di Napoli e del governatore della Campania

“A nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la città, esprimo grande cordoglio per la morte del Presidente Giorgio Napolitano. Ha sempre difeso i principi fondamentali della Costituzione ed ha rappresentato Napoli ai massimi livelli con uno straordinario senso delle Istituzioni. In segno di lutto, ho subito disposto le bandiere a mezz’asta al Comune”. Così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

“Con Giorgio Napolitano scompare una delle figure più eminenti della vita politica del nostro Paese, un esponente tra i più autorevoli della classe dirigente meridionale, espressione da sempre di una cultura riformista e meridionalista”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla figura di Giorgio Napolitano, Presidente emerito della Repubblica scomparso oggi all’età di 98 anni.Napolitano, aggiunge De Luca, “è stato una figura lontana da ogni demagogia ed espressione del senso dello Stato in tutte le funzioni che ha ricoperto, da quelle di governo a quelle parlamentari, alla Presidenza della Repubblica. In quest’ultima responsabilità è stato esempio di correttezza, di imparzialità e senso dello Stato. I miei più profondi sentimenti di cordoglio alla moglie Clio, ai figli e alla famiglia”, conclude De Luca.

Conte: “Massimo cordoglio”

“A nome del Movimento 5 stelle esprimo il massimo cordoglio per il presidente Napolitano. Avevamo avuto notizia di un peggioramento, purtroppo era una notizia che era nell’aria. Esprimiamo massima vicinanza e partecipazione alla famiglia”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, informato della scomparsa di Napolitano durante l’intervista a Tpi Fest.

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