Il ministro per i Rapporti con il Parlamento ha spiegato che la quarta tranche è prevista entro fine anno

La terza rata del Pnrr (18,5 miliardi) sarà erogata all’Italia “all’inizio del mese di ottobre”, mentre per quanto riguarda la quarta rata (16,5 miliardi), la sua erogazione è prevista “entro la fine del 2023”. Lo ha confermato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, rispondendo a un’interrogazione durante il question time alla Camera.”Il Pnrr – ha detto Ciriani – prevede la realizzazione, entro giugno 2026, di 132 investimenti e 63 riforme, con una dotazione complessiva di 191,5 miliardi di euro suddivisi tra 68,9 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi di prestiti. Fin dal suo insediamento il Governo si è adoperato per creare le condizioni necessarie per l’attuazione del Piano, sia rafforzando la governance, sia lavorando, in stretta collaborazione con la Commissione europea e con tutte le Amministrazioni titolari, per effettuare una ricognizione puntuale e meticolosa dello stato di avanzamento del Piano. I risultati di questa attività sono contenuti nella terza Relazione sullo stato di attuazione del Pnrr dello scorso 31 maggio e nelle proposte di revisione del Piano inoltrate alla Commissione lo scorso 7 agosto”. E ha proseguito: “Ai fini dell’individuazione delle criticità attuative e delle relative soluzioni è stata fondamentale l’esperienza relativa alla richiesta di pagamento della terza rata, per la quale era previsto il conseguimento di 39 milestone e 16 target al 31 dicembre 2022. Alla data del 23 ottobre 2022 risultavano conseguiti soltanto 25 obiettivi“. Poi ha precisato: “Per il raggiungimento di tutti gli obiettivi connessi alla rata, il Governo ha adottato 47 provvedimenti di tipo normativo o amministrativo – alcuni dei quali relativi anche agli obiettivi che si consideravano conseguiti alla data di insediamento, ha completato numerose procedure di aggiudicazione e ha definito attività amministrative molto complesse. Frequenti sono stati i confronti sia con le Amministrazioni titolari, sia con la Commissione europea. Con quest’ultima, oltre agli incontri in presenza organizzati sia a Roma che a Bruxelles, si sono svolte più di cento riunioni in modalità conference call”. 

Riunione Comitato Economico e Finanziario l’11 settembre

“Dopo aver affrontato e superato, in accordo con la Commissione europea – ha sottolineato Ciriani – le criticità relative alle misure ‘Piani Urbani Integrati’ (come per i progetti ‘Bosco dello sport di Venezia’ e Stadio Franchi di Firenze risultati non ammissibili) ed all’offerta di alloggi agli studenti universitari, in data 28 luglio 2023, la Commissione europea ha approvato la valutazione positiva preliminare concernente il conseguimento degli obiettivi della terza rata. Ai fini dell’approvazione finale della richiesta di pagamento, il 28 agosto si è tenuta la riunione del Comitato di politica economica del Consiglio relativa alla valutazione della Commissione e l’11 settembre prossimo si terrà la riunione del Comitato Economico e Finanziario. La conclusione di questi incontri consentirà all’Italia di ottenere il pagamento della terza rata di 18,5 miliardi di euro all’inizio del mese di ottobre“. 

Il 19 settembre il provvedimento di modifica della quarta rata

“Per quanto riguarda la quarta rata – ha spiegato ancora Ciriani – il Governo si è adoperato per individuare per tempo i problemi e le relative soluzioni, modificando 10 dei 27 obiettivi il cui conseguimento poteva essere compromesso da circostanze oggettive. A seguito della riformulazione dell’obiettivo relativo all’offerta di alloggi agli studenti universitari, le proposte di modifica sono diventate 11 per 28 obiettivi, salvaguardando tutti gli obiettivi previsti. Il 28 luglio scorso la Commissione europea ha approvato le proposte di revisione relative alla quarta rata e ha presentato la relativa proposta al Consiglio Ue, che si pronuncerà il prossimo 19 settembre mediante l’adozione del provvedimento di modifica. In tal modo, sarà possibile presentare già a partire dal 20 settembre la richiesta di pagamento della IV rata di 16,5 miliardi di euro, consentendone la sua erogazione entro la fine del 2023“.  E ha concluso: “L’impegno costante del Governo e la costante e proficua collaborazione con la Commissione hanno, dunque, consentito il raggiungimento degli obiettivi relativi alla terza e alla quarta rata, nonostante la loro oggettiva numerosità ed intrinseca complessità, e il riconoscimento di complessivi 35 miliardi di euro in favore dell’Italia”. 

 

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