Migranti, Salvini: “Necessario nuovo decreto sicurezza già a settembre, Ue si svegli”

Migranti, Salvini: “Necessario nuovo decreto sicurezza già a settembre, Ue si svegli”
Palazzo Chigi – Conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri

Il leader della Lega: “Europa difenda i suoi confini”

“Da ministro per aver bloccato e quasi azzerato gli sbarchi ho vinto diversi processi e il 15 settembre sarò in tribunale a Palermo. Ritengo sia necessario un nuovo decreto sicurezza già a settembre. L’Italia non può essere punto di arrivo dei migranti di mezzo mondo e l’Europa dopo tante chiacchiere deve muoversi”. Lo ha detto il vice premier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini a margine del vertice di Pinzolo, in Trentino, dove ha incontrato 30 amministratori e sindaci della provincia autonoma. “Siccome l’Italia manda ogni anno miliardi di euro a Bruxelles, la difesa dei confini italiani deve essere una priorità europea – ha aggiunto Salvini -. A oggi siamo lasciati soli”.

“Per quanto riguarda la prossima Legge di bilancio, l’obiettivo della Lega è mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori prendendo un po’ di soldi dalle banche, che a fine anno dovrebbero aver guadagnato 40 miliardi di euro. Se una piccola parte di questi miliardi andranno ad aumentare stipendi e pensioni senza che nessuno si offenda, sarò felice” ha aggiunto Salvini Per quanto riguarda le truffe e gli abusi sul reddito di cittadinanza, “tutte le persone che hanno campato sulle spalle del prossimo rifiutandosi di andare a lavorare pur potendo farlo, è giusto che non percepiscano nulla e che quei soldi vadano ai lavoratori”, ha concluso.

Sea Eye, 3 navi che salvano vite sono ferme mentre gente muore in mare 

 “Mercoledì il nostro presidente Gorden Isler si è espresso in merito alla nuova detenzione della Sea Eye 4.Martedì sera, infatti, la nostra nave è stata presa in custodia amministrativa a Salerno, in Italia, per 20 giorni. A ciò è seguita una multa di 3.333 euro”. Così in una nota la Ong Sea Eye. “Solo quest’anno la Sea-Eye ha già dovuto pagare 6.666 euro di multa per aver salvato vite umane – prosegue -, inoltre, ci sono almeno 40 giorni di inattività imposta dal governo durante i quali non possiamo essere presenti nella zona di ricerca e soccorso. Purtroppo non siamo gli unici a trovarci in questa situazione: martedì mattina è stata arrestata la nave di salvataggio Open Arms dell’omonima Ong spagnola.

Anche i nostri colleghi tedeschi di Sea-Watch sono stati colpiti dallo stesso provvedimento. Lunedì la loro nave Aurora è stata presa in custodia amministrativa, anche per la seconda volta quest’anno. In totale, questa settimana, tre navi che potrebbero salvare vite umane sono state ritirate dal servizio. Ciò è avvenuto nonostante il fatto che solo quest’anno nel Mediterraneo centrale siano morte più di 2.200 persone. Nel frattempo si profilano misure repressive ancora peggiori.La legge italiana in base alla quale è stata disposta l’attuale detenzione amministrativa prevede sanzioni a più livelli. Ulteriori violazioni potrebbero quindi comportare detenzioni molto più lunghe, multe più elevate o addirittura la confisca della nostra e di altre navi. L’Italia ha così creato un costrutto legale che punisce comportamenti umani e cerca di paralizzare completamente la flotta civile”. 

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