Il ministro delle Infrastrutture sulla mobilitazione indetta per il 13 luglio

 “Sto lavorando per tutelare il diritto allo sciopero e le rivendicazioni salariali di lavoratrici e lavoratori, ma anche il diritto al lavoro e alla mobilità di milioni di italiani. Indire uno sciopero di 24 ore un giovedì di metà luglio con temperature che arriveranno ai 35 gradi, lasciando a piedi un milione di pendolari, non penso faccia bene al paese. Sto lavorando per una soluzione di comune accordo tra imprese e sindacati, e spero che lo trovino. Altrimenti chiederemo il buon senso mantenendo il diritto di sciopero, però quantomeno riducendo questa estensione oraria”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, in merito allo sciopero dei treni indetto per il 13 luglio parlando a margine del convegno Oice: ‘Dal Pnrr al Green Deal passando per il Ponte, le sfide dell’Ingegneria e dell’Architettura.

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