Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto: "Dossier complesso ma i rapporti sono buoni"
Le trattative tra Italia e Unione Europea sulla terza rata del Pnrr sono ancora in corso. Lo ha detto il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione, il Pnrr e il Sud, Raffaele Fitto, in collegamento con il Festa del lavoro 2023 a Bologna, a proposito del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Siamo reduci da una due giorni come quella del Consiglio europeo con il presidente Meloni molto positiva. I rapporti e il lavoro con la Commissione europea procede positivamente, è un dossier molto complesso. Ieri mattina, anche a scanso di equivoci, cito questo come elemento di chiarezza, la Commissione europea ha comunicato che sulla terza rata si sta lavorando positivamente e costruttivamente” le parole di Fitto.
“Nei prossimi giorni sulle proposte di modifica del Pnrr e sulla programmazione 2021-2027 della Coesione, il governo porterà all’attenzione del sistema Paese degli obietti chiari e un percorso che punterà in modo evidente alla soluzione di problemi annosi, sui quali sicuramente c’è bisogno di invertire la tendenza. Questa operazione che è realismo e responsabilità bisogna avere il coraggio di dirla” ha aggiunto il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione, il Pnrr e il Sud, Raffaele Fitto, in collegamento con il Festa del lavoro 2023 a Bologna. “Io penso che sarebbe irresponsabile dire che tutto va bene e non sottolineare, invece, le necessarie correzioni importanti che vanno fatte. L’azione che noi stiamo portando avanti in modo coordinato con tutti i dicasteri va esattamente in questa direzione”.
Nel corso della prossima settimana, la Commissione Bilancio della Camera, in sede di Atti dell’Unione europea, avvierà l’esame congiunto della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al coordinamento efficace delle politiche economiche e alla sorveglianza di bilancio multilaterale e che abroga il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio ( COM(2023) 240 e Allegati), della Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1467/97 per l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi ( COM(2023) 241), e della Proposta di direttiva del Consiglio recante modifica della direttiva 2011/85/UE del Consiglio relativa ai requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri ( COM(2023) 242)(Rel. Lucaselli, FdI).In sede di relazioni al parlamento, la Commissione avvierà l’esame della Relazione sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), aggiornata al 31 maggio 2023 (Doc. XIII, n. 1- Rel. Ottaviani, Lega).
Pnrr, Bernini: “Alloggi per studenti? No a polemiche su pelle ragazzi”
Sugli alloggi per studenti, “ho visto che in questi giorni usciva qualche polemica: ‘Non hanno detto la verità’. No, noi con grande trasparenza abbiamo rispettato un target che non avevamo negoziato, che abbiamo preso come dote dal governo precedente e, visto che in gioco ci sono gli interessi degli studenti, anche se la sfida è difficile, abbiamo deciso di andare fino in fondo. Abbiamo messo la prima tranche di posto letto e abbiamo chiesto aiuto a tutti gli amministratori locali, partendo dal presidente dell’Anci, Antonio De Caro, dicendo: dateci una mano per trovare il prossimo target, che sono 60mila entro il 2026. Qui scende in campo la nazionale, non è una questione di maggioranza e opposizione. Io detesto le polemiche su questo tema, sono polemiche sulla pelle dei ragazzi. Per noi sarebbe più facile rinegoziare il target, ma noi ci proviamo. Qui non vinco io, vince il governo, vince l’Italia. Non voglio assumermi nessun merito per questo, voglio solo che entro il 2026 ci siano più posti letto per i nostri studenti, per i nostri ricercatori e per i nostri dottorandi”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, durante il Festival del lavoro 2023 a Bologna.
“Ci stiamo mettendo tutta la forza che abbiamo. Il diritto allo studio non è una parola, è un percorso. Noi abbiamo un target Pnrr. Ad oggi ci sono 40mila” alloggi per studenti “costruiti in 50 anni. È nostro dovere fare in modo che abbiano disponibile un alloggio. Uno dei nostri target è quello di mettere insieme prima 7.500 posti letto, cosa che abbiamo fatto ma siamo sub iudice, veniamo valutati della Commissione europeo”, ha aggiunto.
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