Approvate le nuove norme, Roccella espone il provvedimento in conferenza stampa
Il Consiglio dei ministri ha approvato il ddl recante disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e contro la violenza domestica (Famiglia, natalità e pari opportunità – Interno – Giustizia). “È chiaro che noi con questa legge interveniamo su alcuni punti critici con una notevole forza, ma certamente tutto questo non basta se non viene accompagnato anche da una campagna, da un cambiamento culturale, perché è essenzialmente una questione culturale. Pensiamo anche all’ultimo terribile caso di Giulia Tramontano, in cui nessuna legge avrebbe potuto salvarla”. Così Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, in conferenza stampa dopo il via libera in Cdm al disegno di legge con disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e contro la violenza domestica. “Le misure che stiamo prendendo è necessario accompagnarle con qualcosa di più – ribadisce -, dobbiamo mettere in campo delle azioni che favoriscano una presa di coscienza, in particolare per le nuove generazioni, sulla gravità della violenza contro le donne, su questo fenomeno che non accenna a diminuire”.
Le altre norme all’ordine del giorno
Sul tavolo del governo anche un Dpcm recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, concernente il testo unico delle disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare, in materia di organizzazione del Ministero della difesa (esame preliminare). All’odg della riunione di questa sera poi un dl recante disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti da attività dell’Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (Presidenza – Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr), un ddl recante delega al governo in materia di florovivaismo (Agricoltura, sovranità alimentare e foreste), e due Dpr, il primo recante regolamento di modifica al decreto del Presidente della repubblica 11 novembre 2005, n. 255, recante unificazione strutturale della Giunta centrale per gli studi storici e degli Istituti storici, e il secondo recante modifiche al decreto del presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487, concernente norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi. All’odg anche leggi regionali e varie ed eventuali.
Roccella espone il provvedimento
“Con il mio disegno di legge che va oggi in Cdm vogliamo agire sulla prevenzione, interrompere il ciclo della violenza, e quindi le vittime. Vogliamo cercare di agire tempestivamente ed efficacemente quindi in primo luogo abbiamo rafforzato le misure cautelari – braccialetto elettronico, distanziamento, ammonimento, e anche arresto in flagranza differita – e poi siamo intervenuti sui tempi anche perché abbiamo avuto alcune condanne da parte della Corte dei diritti dell’uomo proprio sul ritardo con cui sono state decise le misure cautelari a tutela delle possibili vittime. Abbiamo stabilito perciò dei tempi stringenti di 30 giorni perché il pubblico ministero possa valutare il rischio e stabilire la necessità delle misure cautelari, e dall’altra parte 30 giorni perché il magistrato possa poi metterle in atto”. Così Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, arrivando a Palazzo Chigi per la riunione del Cdm che avrà all’ordine del giorno, tra le altre cose, il disegno di legge recante disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e contro la violenza domestica. “Nel ddl inoltre c’è la possibilità di mettere immediatamente in campo anche la formazione, che è un percorso lungo però è necessaria perché le competenze che si devono sviluppare per affrontare in modo adeguato una cosa con caratteristiche così specifiche come la violenza contro le donne ha bisogno di formazione. Per fare una cosa rapida quindi abbiamo stabilito che il magistrato debba essere abbastanza specializzato. Ci devono essere sempre gli stessi magistrati a cui affidare i processi. Una formazione sul campo in pratica”, ha concluso Roccella.
La conferenza stampa
“Questo provvedimento arriva in giorni in cui sono accadute cose, gli ultimi femminicidi, che hanno colpito l’opinione pubblica, tutti noi, che hanno commosso e sconvolto tutti noi. Il provvedimento però era in cantiere già da tempo”. Così Eugenia Roccella, ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità, in conferenza stampa dopo il via libera in Cdm al disegno di legge con disposizioni per il contrasto alla violenza sulle donne e contro la violenza domestica.
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