Il presidente della Repubblica è intervenuto alle celebrazioni per il centenario della nascita del sacerdote educatore

“Il merito non è l’amplificazione del vantaggio di chi già parte favorito. Merito è dare nuove opportunità a chi non ne ha, perché è giusto e per non far perdere all’Italia talenti; preziosi se trovano la possibilità di esprimersi, come a tutti deve essere garantito. I suoi ragazzi non possedevano le parole. Per questo venivano esclusi. E se non le avessero conquistate, sarebbero rimasti esclusi per sempre. Guadagnare le parole voleva dire incamminarsi su una strada di liberazione. Ma chiamava anche a far crescere la propria coscienza di cittadino; sentirsi, allo stesso tempo, titolare di diritti e responsabile della comunità in cui si vive”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alle celebrazioni per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, che si tengono a Barbiana, località nel comune di Vicchio (Firenze) dove il priore fondò nel 1954 una scuola per insegnare con un metodo pedagogico innovativo ai bambini della zona.

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