Il presidente della Repubblica a Barbiana per i cento anni dalla nascita del sacerdote educatore
“‘Il mondo – diceva don Milani – si divide in due categorie: non è che uno sia più intelligente e l’altro meno intelligente, uno ricco e l’altro meno ricco. Un uomo ha mille parole e un uomo ha cento parole’. Si parte con patrimoni diversi. Da questa ansia si coglie il suo grande rispetto per la cultura. La povertà nel linguaggio è veicolo di povertà completa, e genera ulteriori discriminazioni. La scuola, in un Paese democratico, non può non avere come sua prima finalità e orizzonte l’eliminazione di ogni discrimine“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alle celebrazioni per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani, che si tengono a Barbiana, località nel comune di Vicchio (Firenze) dove il priore, autore di ‘Lettera a una professoressa’, fondò nel 1954 una scuola per insegnare con un metodo pedagogico innovativo ai bambini della zona.
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