Lasciato anzitempo il vertice del G7 a Hiroshima: sopralluoghi nel Ravennate
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è atterrata a Rimini per visitare le zone alluvionate in Emilia Romagna. L’aereo di Stato è arrivato dal Kazakistan, dove è stato fatto uno scalo tecnico dopo la partenza a notte fonda dal Giappone. La premier ha lasciato anzitempo il G7 di Hiroshima per un sopralluogo nei luoghi maggiormente colpiti dall’ondata di maltempo, che ha provocato 14 morti e oltre 36mila sfollati.
La visita nel Ravennate
La presidente del Consiglio ha fatto un sopralluogo anche a Ghibullo, in provincia di Ravenna, dove le strade sono ancora piene di acqua e fango. La premier, accompagnata da una piccola delegazione, ha incontrato i cittadini e scattato anche qualche selfie con le persone incrociate per strada. “Siete molto bravi voi volontari, portare le cose da mangiare nell’acqua. E’ molto bello quello che fate. Mi dispiace”, ha detto poi la premier in un video pubblicato su Facebook.
Meloni: “Tragedia ma Italia tira fuori il meglio nelle crisi”
La presidente del Consiglio ha poi tenuto un breve punto stampa con i giornalisti all’esterno della prefettura di Ravenna, nel quale ha affermato che quella avvenuta in Emilia-Romagna è “una tragedia, ma noi dalle crisi possiamo rinascere forti, può essere un’occasione. L’Italia tira fuori il suo meglio” per paradosso in questi casi.
Meloni: “Risposte immediate, non è momento delle passerelle”
“Bisogna lavorare giorno per giorno, ma ci siamo. Il governo c’è, ci sono anche gli altri livelli istituzionali”, ha aggiunto Meloni. “Il lavoro nostro è garantire risposte immediate, non è il momento delle passerelle. Sono scesa in posti diciamo così a caso”, ha proseguito, facendo riferimento anche al fatto che le tappe dei suoi sopralluoghi nelle zone più colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna sono avvenute lontano dai giornalisti.
Meloni: “Domani ottimizzazione provvedimenti in vista Cdm martedì”
In vista del Consiglio dei ministri convocato per martedì, “c’è tutta la giornata di domani per ottimizzare i provvedimenti, domani posso passare la giornata con i ministri”, come il titolare delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, “che sono già al lavoro. Ho parlato con il presidente” della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, “e i sindaci per capire quali siano le cose da fare”, ha poi aggiunto Meloni.
Meloni: “Mi sono commossa, ho trovato cittadini orgogliosi”
La premier ha anche dedicato un pensiero ai cittadini che si sono attivati per limitare i danni: “Si vedeva anche dai video ma vederlo con i propri occhi è diverso. La situazione è molto complessa e ci sono varie emergenze diverse. Adesso quello che per me è molto importante è che si fermi il maltempo. Quello che ho trovato è che è una situazione in cui c’è bisogno di molto lavoro. Però ho anche trovato cittadini molto orgogliosi, che stavano al lavoro e che dicevano: ‘Ci rimettiamo in piedi’. Ho trovato tantissimi ragazzi giovanissimi che arrivavano dappertutto per dare una mano. Mi sono commossa e ho trovato molta gente commossa“. Quanto ai prossimi passi da mettere in atto, Meloni ha detto: “I primi provvedimenti adesso servono a stanziare le risorse che servono per l’emergenza e a fare tutti i provvedimenti per esentare le aziende e i cittadini dal pagamento delle imposte per fermare tutti gli adempimenti che le persone e le aziende oggi non possono portare avanti. Dopodiché ovviamente bisogna lavorare sugli indennizzi e sulla ricostruzione, ma questo richiede una stima completa, e, secondo me, va fatto anche un lavoro che riguarda la semplificazione delle procedure. Questa forse adesso è una delle cose più strategiche da fare: capire dove debba stare la responsabilità per cercare di concentrare le risorse per spendere subito quello che possiamo spendere”.
Meloni: “Su Pnrr sentito cose inesatte, in questa fase altri fondi”
“Sul Pnrr ho sentito dire cose inesatte. Ho sentito parlare di 9 miliardi. Le risorse che il Pnrr destina a queste fattispecie viaggiano intorno ai 2 miliardi e mezzo, ma voi sapete che in alcuni casi sono già mobilitate su progetti esistenti e devono essere spese entro il 2026. Sono contenta che si parli del Pnrr, perché evidentemente si è d’accordo sul fatto che le risorse le devi spendere nel miglior modo possibile anche ridiscutendo se necessario qualcosa che è meno urgente. Però credo che in questa fase occorra lavorare di più su altri fondi che riguardano l’Europa. Le risorse che servono saranno individuate”, ha dichiarato Meloni sulla possibilità di utilizzare per la ricostruzione i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Meloni: “Servono molte risorse, può essere usato fondo europeo di solidarietà”
“Chiaramente, andranno mobilitate molte risorse. Il governo è già al lavoro per capire quali possano e debbano essere le situazioni prioritarie da cui attingere questi fondi. Chiaramente, stanzieremo delle risorse per l’emergenza, i 10-20 milioni servono adesso a garantire i soccorsi, dopodiché il Fondo europeo di solidarietà è uno dei fondi che può essere utilizzato. Se ci sono modifiche da fare sui fondi europei, non credo che incontreremo difficoltà”, ha precisato Meloni sulle risorse che si possono utilizzare per l’emergenza. Non ha però quantificato numericamente i danni sul territorio: “I danni sono ingenti, è stata fatta una prima stima dei danni sulla viabilità ma, finché noi non siamo sicuri che la situazione” di maltempo “si fermi, diventa molto difficile”, ha detto.
Meloni: “Grande disponibilità da leader mondiali”
“Io vengo dal G7 e, indipendentemente dal G7 dove pure c’è stata grande disponibilità e grande solidarietà, sono molti i colleghi che mi hanno scritto in questi giorni per dire: ‘Giorgia, se serve qualcosa, noi ci siamo’. Per cui nelle prossime ore cerchiamo di ottimizzare questa disponibilità, che magari per ora può essere di idrovore, per dire”, ha poi raccontato Meloni. “Noi abbiamo una Protezione civile straordinaria. Al G7 la presidente del Fondo monetario internazionale (Kristalina Georgieva, ndr) davanti a una serie di leader internazionali ha detto che l’Italia ha una delle Protezioni civili migliori del mondo, se non la migliore”, ha aggiunto.
Meloni: “Martedì nuovo incontro con Bonaccini”
“Incontreremo martedì di nuovo il presidente” della Regione Emilia-Romagna Stefano “Bonaccini e anche le varie rappresentanze economiche territoriali, e anche da loro cercheremo di farci dire quali sono le cose più urgenti“, ha poi annunciato la presidente del Consiglio.
Bonaccini: “Abbiamo bisogno di rimborsi al 100%”
“Ci sono adempimenti fiscali da bloccare” e “avremo bisogno di rimborsi al 100%, come fu per il terremoto”, poi “la ricostruzione materiale di ciò che ha ceduto, abbiamo oltre 300 frane attive”, infine “procedure spedite, commissariali, per fare le cose che servono”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dopo aver incontrato la premier Meloni e il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio in Prefettura a Ravenna. “Mi auguro che il governo e lo Stato ci staranno a fianco, non vogliamo lasciare nessuna persona da sola, vogliamo ripartire”, ha concluso.
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