Presente alla commemorazione istituzionale anche il sindaco Sala: "Invito a riconciliazione"

Commemorazione per Sergio Ramelli a Milano, assassinato nel 1975 da militanti di Avanguardia operaia. “La memoria di oggi è una memoria che vuole invitare alla pacificazione nazionale che non ciò dire parificazione, sono due concetti completamente diversi”, ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa. “Sono molto contento di aver lasciato deporre al sindaco di Milano la corona, insieme a me – ha affermato – Ho fotografato cosa c’è scritto sul ceppo: ‘In memoria del giovane Sergio Ramelli, in nome di una pacificazione nazionale che accomuni in un’unica pietà tutte le vittime innocenti della nostra storia come monito alle generazioni furure’. Io ci tengo a questa iscrizione non sempre ci sono questi linguaggi: e un richiamo a una pacificazione nazionale”. “C’è bisogno di avere memoria ma anche di non trasferire ai giorni di oggi i contrasti i conflitti le divisioni profonde che non hanno più ragione di esistere”, ha concluso. 

 

Le parole di Sala

Riconciliazione significa tantissimo, ma bisogna essere capaci di metterla in atto da tutte le parti”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in occasione della commemorazione di Sergio Ramelli, ucciso a 18 anni, nel 1975, da militanti di Avanguardia operaia.”Però è normale, giusto e anche bello che la politica si divida e veda cose in maniera diversa – ha affermato – Il confronto però deve essere sulla base della non violenza, del rispetto degli altri”. “Da questo punto di vista, non posso che appoggiare quello che dice il presidente del Senato e che si debba trovare una forma per riconciliare questo Paese”, ha aggiunto. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata