Per la Corte dei Conti a fine anno saranno spesi 15 miliardi in meno rispetto alle previsioni. Ma Urso replica: "Nessuna preoccupazione"

Le opposizioni chiedono chiarimenti al Governo sull’avanzamento del Pnrr dopo che la Corte dei Conti ha evidenziato un ritardo nelle spese: l’ultima Relazione semestrale presentata ieri alla Camera dei Deputati ha infatti rilevato che “al termine dell’anno in corso il livello della spesa cumulata” per i lavori da effettuare “dovrebbe rimanere inferiore di quasi 15 miliardi rispetto al quadro finanziario iniziale“.

Amendola: “Serve sessione in Parlamento”

Il deputato del Pd Enzo Amendola, capogruppo in commissione Esteri, ha scritto su Twitter: “Basta. Ogni giorno veline sul Pnrr. Non si sa nulla di quello che accade ai singoli progetti. Non c’è trasparenza. ‘Colpa di chi c’era prima, colpa della Ue’. Serve una sessione in Parlamento, il Pnrr è la missione nazionale, riguarda il futuro dell’Italia non di qualche ministro”. Si è accodato al suo appello il senatore dem Filippo Sensi: “Ha ragione Enzo Amendola: l’operazione verità sul #PNRR si faccia subito in Parlamento. C’è tempo e ci sono gli spazi per procedere con urgenza. Non è una questione di destra o sinistra, ma di Italia, del nostro futuro. Ora”.

Magi: “Da Meloni e Fitto manifesta incapacità”

Da Riccardo Magi, segretario di + Europa, è arrivata l’accusa nei confronti dei vertici del governo. “Cosa c’è di più anti-italiano che perdere le risorse del Pnrr fornite dall’Ue per rimettere in sesto l’Italia dopo il Covid, ammodernare il Paese e fare le riforme? La realtà è che Giorgia Meloni e Raffaele Fitto stanno dimostrando ogni giorno che passa la totale incapacità di governo. E meno male che in campagna elettorale avevano detto di essere ‘pronti'”, ha dichiarato. 

Urso: “No preoccupazione, rispetteremo gli obiettivi”

Le accuse sono state però respinte dal ministro delle Imprese, Adolfo Urso, che a margine della celebrazione dei 75 anni di Confapi ha risposto “Assolutamente no” a chi gli ha chiesto se ci sia preoccupazione per i ritardi. “Ieri abbiamo fatto la cabina di regia presieduta dal ministro Fitto. Per quanto ci riguarda tutti gli obiettivi del Pnrr di fine dicembre sono stati raggiunti, cosí come quelli indicati di fine marzo, siamo convinti che per quanto riguarda il Mimit – ma sono convinto dell’intero Governo – gli obiettivi di fine giugno saranno pienamente rispettati“, ha detto. E aggiunto: “Certo dobbiamo accelerare per recuperare i ritardi del passato e soprattutto per un confronto proficuo con l’Europa al fine di indirizzare le risorse del Pnrr e di RepowerEu e dei fondi di coesione su progetti effettivamente realizzabili che servono al nostro Paese tanto piú per quanto riguarda l’autonomia strategica europea sulla produzione e sull’approvvigionamento di energia”. E secondo il ministro, per utilizzare al meglio le risorse del Pnrr, avrà un ruolo anche il nuovo Codice degli appalti, varato dal Cdm nella giornata di ieri. 

 

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