Battute finali a singhiozzo per la legge di Bilancio. Seduta sospesa due volte, poi la decisione della capigruppo

In linea con il travagliato iter che ha caratterizzato il percorso della Manovra nei giorni scorsi in commissione Bilancio, anche l’approdo del testo in Aula a Montecitorio, dove giovedì si è aperta la discussione generale, non è stato semplice. A dilatare i tempi è stata la lunga serie di sospensioni e di rinvii della seduta legati al ritorno del testo in commissione Bilancio, a seguito della relazione con cui la Ragioneria dello Stato ha evidenziato una serie di criticità nei confronti di 44 emendamenti “per escludere effetti negativi sui saldi di finanza pubblica”.

Alla fine la norma della discordia, in una bufera di critiche da parte delle opposizioni che hanno abbandonato i lavori in commissione, è stata stralciata. In serata, come previsto il governo ha chiesto un voto di fiducia. Poi la conferenza dei capigruppo ha stabilito che la votazione avrà inizio venerdì a partire dalle ore 20.30. Il voto sarà preceduto a partire dalle 19.30 dalle dichiarazioni di voto. Le votazioni si svolgeranno a oltranza nel corso di una seduta notturna e il voto finale sulla manovra è atteso entro le 6 della mattina del giorno 24.

Guardando le norme oggetto di critica c’è quella che attribuiva 450 milioni ai Comuni, risultata priva di copertura finanziaria, ma non solo. La Ragioneria dello Stato infatti ha chiesto anche di intervenire sull’articolo relativo alla nuova Carta della Cultura per i giovani. In particolare ha chiesto di non finanziare la nuova 18App per il 2023 con i fondi già stanziati per il 2022 e quindi di eliminare la frase: “Nell’anno 2023 la Carta della cultura Giovani è assegnata ai nati nell’anno 2004 mediante utilizzo delle risorse già impegnate nell’anno 2022”. Poi è la volta della norma che stanzia un fondo per sopperire agli svantaggi dell’insularità, specificando come “risulta di difficile attuazione mancando anche di strumento attuativo. In mancanza delle modifiche da parte dell’amministrazione di settore, difficilmente potrà essere attuata”.

Relativamente alla vicenda pos, la Ragioneria dello Stato ha osservato come “ai componenti del tavolo permanente” chiamato a trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche sotto i 30 euro “non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati“.

21.01 – Aula sospesa, convocata conferenza capigruppo

Nuova sospensione dei lavori d’Aula alla Camera sulla legge di Bilancio per consentire la riunione della conferenza dei capigruppo che dovrà decidere sul calendario dei lavori alla luce della decisione del governo di porre la questione di fiducia sulla manovra.

20.58 – Stralciata norma su finanziamenti a Comuni

La commissione Bilancio della Camera ha stralciato come richiesto dalla Ragioneria dello Stato la norma che prevedeva lo stanziamento di 450 milioni a favore dei Comuni.

20.38 – Governo chiede voto di fiducia

Il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha posto in Aula alla Camera il voto di fiducia sulla legge di Bilancio. Al termine della seduta si riunirà la conferenza dei capigruppo per decidere sulla prosecuzione dei lavori.

20.23 – Conte: “Preoccupati per gioco dell’oca su pelle dei cittadini”

“Siamo preoccupati da un gioco dell’oca dove si torna sempre alla casella iniziale e che si gioca sulla pelle dei cittadini”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte durante una diretta Facebook. “È da questa mattina alle 8 che aspettiamo il testo definitivo” della legge di bilancio “e ancora stanno accumulando ritardi”, aggiunge Conte, secondo il quale nel governo “non hanno le idee chiare, sono in forte ritardo e questa mattina “hanno scoperto ulteriori errori che riguardano mezzo miliardo di euro che ballavano da una misura all’altra”. Ora, spiega l’ex premier, “siamo tornati in commissione Bilancio” e “ci ritroveremo a votare la fiducia senza una vera discussione”.

20.00 – Via libera commissione a correzioni, testo torna in Aula

La commissione Bilancio di Montecitorio ha votato a maggioranza le correzioni al testo della manovra alla luce delle osservazioni della Ragioneria dello Stato. Non sono mancate poleemiche e si è sfiorato lo scontro in particolare sulla riformulazione dell’articolo che riguarda la Carta giovani con le opposizioni che hanno abbandonato i lavori. Il testo torna ora all’esame dell’Aula.

18.21 – Letta: “Siamo oltre limite, nessun governo ha trattato Aula così”

 “Ancora non si sa quando e se si vota la #LeggediBilancio. Ancora non si sa su quale testo si vota. Siamo oltre ogni limite immaginabile. Nessun Governo si è mai comportato così. Nessun Governo ha mai trattato il Parlamento a questo modo”. Lo scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.

18.06 – Approvato ritorno in commissione, seduta Aula slitta alle 20

La Manovra torna in commissione Bilancio per le correzioni indicate dalla Ragioneria dello Stato. Lo ha stabilito l’Aula della Camera votando a maggioranza il rinvio. I lavori riprenderanno alle ore 20. Prima del rinvio, la seduta è stata sospesa in più riprese per questioni tecniche legate alla corretta individuazione delle parti del testo che saranno oggetto di riesame.

17.14 – Presidente commissione chiede rinvio seduta Aula alle 19.30

Il presidente della commissione Bilancio della Camera, Giuseppe Mangialavori, ha chiesto la sospensione e il rinvio della seduta d’Aula alle 19.30 per consentire alla commissione di prendere in esame le correzioni alla manovra indicate dalla Ragioneria Generale dello Stato.

16.45 – Rgs, rilievi su aumento imposta soggiorno turistica

“Le modalità di attuazione delle disposizioni di cui al presente comma sono definite con apposito decreto su proposta del Ministro del Turismo, di concerto con il Ministro dell’interno e il Ministro dell’economia e delle finanze”. E’ la modifica che la Ragioneria dello Stato chiede all’emendamento alla manovra approvato in commissione relativo a ‘Disposizioni in materia di imposta di soggiorno’, che facilitava l’aumento del balzello fino a dieci euro.

16.40 – Rgs, difficile applicazione norma svantaggi insularità

La norma che stanzia un fondo per sopperire agli svantaggi dell’insularità “risulta di difficile attuazione mancando anche di strumento attuativo. In mancanza delle modifiche da parte dell’amministrazione di settore, difficilmente potrà essere attuata”. o indica la Ragioneria dello Stato tra i sueoi rilievi alla manovra.

16.12 – Rgs, no a coperture 2023 Carta giovani con fondi 2022

La Ragioneria dello Stato chiede di cancellare dall’articolo della legge di bilancio che disciplina la nuova Carta della cultura per i giovani, la parte relativa alle coperture. In particolare si chiede di non finanziare la nuova 18App per il 2023 con i fondi già stanziati per il 2022 e quindi di eliminare la frase: “Nell’anno 2023 la Carta della cultura Giovani è assegnata ai nati nell’anno 2004 mediante utilizzo delle risorse già impegnate nell’anno 2022”.

15.58 – Nuovo rinvio Aula Camera, seduta riprenderà alle 17

È stata aggiornata alle ore 17 la seduta d’aula di Montecitorio dove oggi si è aperta la discussione generale sulla Manovra. La sospensione, chiesta dal deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Cannata, vicepresidente della commissione Bilancio, si è resa necessaria per concedere più tempo alla commissione per esaminare il testo inviato dal Mef sulla copertura finanziaria degli emendamenti.

15.36 – Rgs, proroga contratto Radio Radicale fino al 31 dicembre 2023

L’emendamento che prorogava al 2025 il contratto tra il Mimit e e la società Centro di Produzione Spa, cioè Radio Radicale, “risulta essere privo di copertura finanziaria per gli anni 2024 e 2025”. Lo indica la Ragioneria dello Stato tra i sueoi rilievi alla manovra. Dunque viene chiesta la riformulazione con la proroga fino al 31 dicembre 2023 e “per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute parlamentari è autorizzata la spesa massima di 8 milioni di euro per l’anno 2023”.

15.31 – Rgs, no compensi per tavolo permanente su Pos

“Ai componenti del tavolo permanente” chiamato a trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche sotto i 30 euro “non spettano compensi, gettoni di presenza, rimborsi spese o altri emolumenti comunque denominati. E’ l’indicazione della Ragioneria di Stato che chiede l’integrazione “Al fine di evitare oneri privi di copertura finanziaria”.

15.15 – Ragioneria chiede stralcio norma Comuni e altre 44 correzioni

Stralciare la norma che assegnava 450 milioni ai Comuni per ripianare il disavanzo e riformulare altri 44 emendamenti per “escludere effetti negativi sui saldi di finanza pubblica”. È quanto scrive la Ragioneria dello Stato nella relazione in cui evidenzia le criticità emerse nella legge di bilancio a seguito delle verifiche tecniche. Nella maggior parte dei casi si chiede una rifomulazione in quanto “dalla relazione tecnica pervenuta dal dipartimento delle finanze emerge un profilo degli oneri differente da quello indicato nella copertura finanziaria” o si chiede di modificare la copertura dell’onere.

14.54 – No a stralcio norma cinghiali, richiesta respinta

No allo stralcio della “norma cinghiali” che resta quindi nella legge di Bilancio. A conclusione della discussione generale sulla Manovra, svoltasi stamani a Montecitorio, i deputati di Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra e Partito Democratico hanno preso la parola per chiedere alla presidenza lo stralcio della norma che consente l’abbattimento della fauna selvatica nei parchi e nei centri urbani. Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che presiedeva la seduta ha replicato dicendo che non sussistono elementi di non ammissibilità della norma.

14.35 – Testo Mef in commissione, aula sospesa fino alle 15,30

Il testo del Mef con le valutazioni sulle coperture finanziarie degli emendamenti approvati è stato trasmesso alla commissione Bilancio. Lo ha comunicato alla Camera la sottosegretaria al Mef, Lucia Albano, prendendo la parola in Aula. Il presidente della commissione Bilancio, Giuseppe Mangialavori, ha però reiterato la richiesta di sospensione della seduta. Il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, ha sospeso i lavori che riprenderanno alle 15,30. 

14.26 – Meloni: “In aula fino all’ultimo giorno, gioco vale candela”

“Dobbiamo stare in aula fino all’ultimo giorno: come si dice, il gioco vale la candela”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, rivolgendosi ai parlamentari di FdI riuniti questa mattina alla Camera.

14.23 – Non c’è ancora testo Mef, chiesta sospensione Aula

Il presidente della commissione Bilancio Giuseppe Mangialavori ha chiesto la sospensione dell’Aula al termine della discussione sulla legge di Bilancio in corso alla Camera. La richiesta nasce dall’esigenza di dar tempo al Mef di valutare la copertura finanziaria degli emendamenti approvati al fine di un ritorno del testo in commissione. “Non è ancora terminata la valutazione del Mef, e dunque in attesa del documento occorre una sospensione dell’aula”, ha detto Mangialavori rivolgendosi all vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che dirige la seduta.

12.52 – Il Pd contro la manovra

“Oggi discutiamo in Aula la prima legge di Bilancio di questa legislatura, in un momento straordinario sia per il tempo ristretto in cui avviene, sia per la fase storica che stiamo attraversando; con l’inflazione che torna in doppia cifra, con una guerra che si svolge nel cuore dell’Europa e con gli innalzamenti del costo dell’energia e delle materie prime. Il tutto all’indomani di una pandemia globale. Ma se i tempi che ci è dato di vivere sono unici, la manovra proposta da questo governo è tutto fuorché unica, anzi ripropone una storia antica: si chiede a tanti, per dare a pochi. A fronte di domande nuove che emergono dalla società e che richiedono alla politica e allo Stato una capacità di innovare, si ripropongono vecchie ricette che scaricano sul lavoro dipendente, i pensionati, i tagli su sanità, scuola e servizi pubblici erogati dagli enti locali i costi della crisi economica internazionale”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Claudio Mancini, della commissione Bilancio di Montecitorio, intervenendo durante la discussione generale sulla legge di Bilancio.

12.40 – Meloni: “Cose da migliorare ma nessuna catastrofe”

“Tra mille difficolta’, anche di rodaggio, con giorni complessi per la legge di bilancio e nonostante tutto quello che si può e si deve migliorare, rispetto a chi si augurava e prefigurava una partenza del governo come una catastrofe, penso che questo racconto contro di noi gli sta simpaticamente tornando indietro come un boomerang”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, parlando ai parlamentari Fdi riuniti alla Camera. “Voglio ringraziarvi per il lavoro svolto, anche per come passeremo le nostre ‘vacanze’, impegnati nel lavoro in aula”. 

12.08 – Gasparri: “Tempi giusti”

“Con la manovra siamo nei tempi giusti, si è votato per la prima volta il 25 settembre, il Governo è nato nel rispetto dei tempi istituzionali e la legge di bilancio è stata presentata non appena possibile. Si poteva fare di più ma due terzi della manovra sono destinati al caro energia per aiutare famiglie e imprese. Nonostante queste difficoltà, il 31 dicembre sarà approvata la manovra quindi siamo nei tempi giusti. Per quanto riguarda la pressione fiscale non c’è stata nessuna ipotesi di condono ma soltanto il tentativo di porre riparo a errori materiali che possono portare a contenziosi. In sostanza si cerca di aumentare, in futuro, gli incassi dello Stato a fronte di cifre che rischiano di non essere mai più recuperate”. Così il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. 

10.49 – Testo in Commissione dopo discussione

“Il testo della manovra tornerà in commissione Bilancio della Camera al termine della discussione generale”. Lo ha confermato il ministro per i Rapporti col Parlamento, Luca Ciriani, conversando con i cronisti in transatlantico a Montecitorio.

10.10 – Medici contro manovra

“La legge di bilancio non risponde al bisogno di salute degli italiani e non semplifica il lavoro di tutti i medici”. Così il presidente Nazionale Sindacato Medici Italiani, Ludovico Abbaticchio, in una nota, con riferimento alla legge di Bilancio. “Bisogna intervenire con misure innovative per ridurre le liste di attesa, l’intasamento dei Pronto Soccorso, l’eccesso di burocrazia, puntando molto sul risparmio della spesa farmaceutica”, dice.

09.47 – Discussione, ritorno in Commissione e voto

E’ in corso nell’aula della Camera la discussione generale sulla legge di Bilancio, con 31 interventi previsti, che dovrebbe terminare non prima delle 11. Al termine, il testo dovrebbe tornare in commissione per un errore nell’approvazione di un emendamento – passato nella notturna tra martedì e mercoledì – che attribuisce 450 milioni ai Comuni, norma senza copertura e quindi da stralciare. Un passaggio tecnico che, spiegano fonti di maggioranza, dovrebbe durare non più di due ore, per poi tornare in Aula dove il governo porrà la questione di fiducia. Come da regolamento, tra la richiesta e il voto dovranno passare 24 ore: il via libera finale dovrebbe arrivare entro il 24 mattina. Il testo passerà poi al Senato dove dovrebbe essere approvato, senza modifiche visto che manca il tempo per un approfondito esame in commissione e quindi verosimilmente con una nuova fiducia, entro il 31 dicembre, termine ultimo per evitare l’esercizio provvisorio nel nuovo anno.

08.00 – Iniziata la discussione in Aula

La diretta video

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