Il faccia a faccia con gli alleati e con le sigle per fare il punto sulla manovra

Incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni e la maggioranza per fare il punto sulla manovra in mattinata. Dopo i capigruppi la presidente ha incontrato i sindacati. Obiettivo della premier, quello di “accelerare per chiudere entro i tempi”, con la possibilità di una cabina di regia per sciogliere gli ultimi nodi sulla manovra. 

Meloni ha definito le proposte avanzate dai sindacati come “sensate”, esprimendo la disponibilità del Governo a ragionare su alcuni punti. Ma la presidente del Consiglio avrebbe anche ribadito che “spetta al governo la responsabilità di fare le scelte: se mettessimo in fila tutte le richieste non ci sarebbero mai le risorse per fare tutto”.

Nel confronto con le sigle confederate, secondo quanto si apprende Meloni si sarebbe detta d’accordo sul tema del taglio del costo del lavoro: “È una nostra priorità, sarei felice di fare di più“. Ha invece difeso le scelte operate dal governo sulla flat tax (“non penalizza i lavoratori dipendenti”) ma anche sul tema delle pensioni: “Abbiamo deciso di aiutare chi non ce la faceva. Abbiamo dovuto operare delle scelte. Ci riserviamo un’ulteriore valutazione”. Il governo, a quanto si apprende, starebbe valutando di rivedere Opzione donna. 

Il faccia a faccia con la maggioranza

Diversi i punti toccati, dalle pensioni al tetto dai pagamenti con il Pos fino a quello al contante a 5 mila euro. Per Lucio Malan, capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, quest’ultimo “non ha ragione per essere cambiato”, ha detto lasciando Palazzo Chigi al termine del’incontro tra il governo e i capigruppo di maggioranza. “È stata una riunione istruttoria – ha detto -. Si sono esaminati gli argomenti sul tavolo. E se ne è fatta un’analisi complessiva. Non sono stati determinati singolo interventi. Poi ci sono importanti aspetti tecnici che bisogna prima analizzare, e poi mettere insieme un pacchetto di proposte da approvare che siano compatibili, perché evidentemente c’è un limite chiaro dato dai numeri”. 

Una conferma che arriva anche dal capogruppo alla Camera della Lega Riccardo Molinari: “Il tetto al contante resta a 5 mila euro. In giro per l’Europa i limiti sono molto piu alti, quindi vuol dire che non è illegale pagare col contante. Noi riteniamo di dare più libertà alle persone, e che ci adeguiamo ai limiti europei”. “L’Europa sta ragionano su un limite che va da 5mila a 10mila euro – ha aggiunto -. Cinquemila euro è il limite più basso su cui sta ragionando l’Europa, quindi siamo assolutamente in linea con gli altri paesi d’Europa”.

Sulle pensioni “Forza Italia è soddisfatta per l’accoglimento delle proposte fatte. Sulle pensioni minime abbiamo bisogno ancora di qualche giorno per trovare delle migliorie, ma soprattuto anche per la decontribuzione delle nuove assunzioni dei giovani under 35 che probabilmente sarà spostata da 6mila a 8mila. Quindi siamo assolutamente soddisfatti”, ha detto la capogruppo di Forza Italia al Senato, Licia Ronzulli, rispondendo ai cronisti davanti a Palazzo Chigi al termine del’incontro tra il governo e i capigruppo di maggioranza sulla manovra.

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