Il segretario della Cgil: "A Giorgia Meloni diremo che la gente non arriva alla fine del mese"

“A Giorgia Meloni diremo che c’è un primo tema che si chiama salario. La gente non arriva alla fine del mese e, in particolare, il mondo del lavoro dipendente sta pagando un prezzo altissimo”. Lo ha dichiarato il segretario della Cgil, Maurizio Landini interpellato sui prossimi incontri con la Presidente del Consiglio, uscendo da campo Marzio dopo l’incontro con il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. “In questa legge di bilancio l’aumento dei salari non c’è, perché la decontribuzione già c’era. Non hanno fatto altro che confermare un provvedimento che già c’era. Siccome il mondo del lavoro dipendente, attraverso l’Irpef, tiene in piedi il Paese, non ha visto nessun intervento di aumento dei salari”, ha aggiunto Landini. “La seconda richiesta è quella di ridurre la precarietà, perché se i salari nel nostro Paese sono bassi, è anche perché c’è un livello di precarietà che non è più accettabile”, ha concluso il leader della Cgil.

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