Il ministro è intervenuto in videoconferenza al meeting 'Sicilia, Mediterraneo Europa', organizzato a Siracusa

Secondo il ministro della Difesa Guido Crosetto l’ambizione è che l’Europa trovi l’unità anche sotto l’aspetto militare. “Mettere insieme 27 organizzazioni militari diverse, con burocrazie, lingue e scuole di preparazione diverse, non è semplice. Non possiamo pretendere di avere la bacchetta magica ma occorre muoversi, iniziando a costruire un percorso comune in modo che tutti i corpi militari di ciascuno Stato possano dialogare”, ha detto Crosetto, intervenendo in videoconferenza al meeting ‘Sicilia, Mediterraneo Europa’, organizzato a Siracusa.

“Abbiamo un metodo con cui ci siamo organizzati negli anni che si è concretizzato con la Nato, con Stati diversi che hanno trovato un linguaggio unico. Dunque, c’è un modello di riferimento. Il percorso è difficile, ma necessario se si vuol mantenere una sovranità europea in settori che sono fondamentali. Ogni nazione europea, tra cui la Germania, è troppo piccola per sobbarcarsi il peso di investimenti in tecnologia militare. Anche su questo versante è iniziato un percorso”, conclude Crosetto.

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