Va avanti il lavoro della premier su viceministri e sottosegretari: obiettivo chiudere il dossier entro il weekend

Agenda internazionale, legge di bilancio, aiuti per famiglie e imprese contro il caro energia. Dopo aver incassato la fiducia in Parlamento, sono questi i principali dossier sul tavolo del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il premier trascorre l’intera giornata di ieri a Palazzo Chigi, sente telefonicamente il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, e incontra tra gli altri il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, quello per gli Affari europei, Raffaele Fitto, e il responsabile economico di Fdi, Maurizio Leo. Secondo quanto si apprende si sarebbe discusso di tempi e modalità di predisposizione della prossima manovra che va presentata entro fine anno. Si attende poi un nuovo Decreto Aiuti che dovrebbe contenere il pacchetto di interventi per frenare i rincari e prolungare i sostegni introdotti dal governo Draghi. Va avanti parallelamente anche il lavoro con gli alleati sulla partita dei posti di sottogoverno, con Meloni intenzionata a procedere velocemente anche su questo fronte. L’obiettivo è chiudere il dossier entro il weekend e, filtra da fonti di governo, si ipotizza una riunione del Consiglio dei ministri lunedì proprio per la nomina di viceministri e sottosegretari.

Da pianificare, dopo l’incontro informale avuto a Roma con il presidente francese Emmanuel Macron e i colloqui telefonici con i vertici delle istituzioni europee e il presidente Usa Joe Biden, anche l’agenda internazionale. Si ragiona su una possibile trasferta a Kiev per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, anche se la prima missione estera della Meloni potrebbe portarla – forse già la prossima settimana – a Bruxelles per incontrare i presidenti di Commissione e Consiglio Ue, Ursula von der Leyen e Charles Michel, e vedere anche il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, con cui ieri c’è stato un primo contatto telefonico. Contatto che è servito alla premier per ribadire “che l’Alleanza Atlantica è indispensabile per difendere la sicurezza e i valori comuni che caratterizzano l’identità occidentale”. Meloni ha riaffermato “il pieno sostegno all’Ucraina contro l’aggressione russa e l’importanza, nell’ottica di un approccio globale, di rafforzare l’impegno della Nato nel contrasto alle minacce di diversa natura provenienti da tutte le direzioni strategiche, incluse le sfide del Sud”.

Mentre resta ancora in dubbio la presenza di Meloni a Sharm el-Sheikh ad inizio novembre per la Cop27 sul clima, è certa la partecipazione al G20 in programma in Indonesia (a Bali il 15 e 16 novembre) dove potrebbe essere organizzato un bilaterale – o in alternativa un colloquio informale – col presidente statunitense Joe Biden. A inizio dicembre poi il presidente del Consiglio dovrebbe essere sia a Tirana per il vertice sui Balcani (6 dicembre) che ad Alicante per l’Euromed (9 dicembre). Insomma un’agenda in via di definizione ma già piena per un presidente del Consiglio che, ribadisce via social, è intenzionato a “restituire orgoglio, forza e visione alla nostra Nazione”. “Oggi inizia ufficialmente la nostra sfida per risollevare l’Italia – sottolinea Meloni – per ridare speranza e certezze a milioni di cittadini. Questo sarà il Governo di tutti gli italiani: lavoreremo per difendere i diritti di ciascuno e affinché il popolo sia unito”.

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